GUANCIALE A FV, VIOLA PUOI FERMARE LA JUVE. PIOLI E SIMEONE SEMBRANO...
In tv è protagonista delle fiction Rai di maggior successo, come dimostrano gli ascolti di "Non dirlo al mio capo" e "L'allieva" appena concluse e "La Porta Rossa" in arrivo sul piccolo schermo con la seconda stagione. Ma Lino Guanciale è un attore a tutto tondo e in questi giorni è a Firenze, al Teatro La Pergola, con lo spettacolo "After Miss Julie" insieme a Gabriella Pession. È certamente un caso ma lui, tifoso viola, è nel capoluogo toscano nella settimana più attesa dai fiorentini visto che sabato arriverà la Juventus al Franchi: "Al teatro La Pergola non parliamo d'altro che di questa partita con i tecnici che sono ovviamente tutti viola - dice in esclusiva a Firenzeviola.it - Io spero di fare un salto allo stadio, ma tra spettacolo pomeridiano e serale la vedo molto dura. Per risparmiare tempo giuro però che non taglierò le battute dello spettacolo. Magari l'incontro con il pubblico lo organizzo fuori dal Franchi invece che a teatro (ride, ndr)".
Com'è il suo ritorno a Firenze?
"Molto bello, era qualche mese che non venivo e mi è sembrata una vita. Ne parlavo con le mie compagne di spettacolo Gabriella e Lidia, a Firenze e alla Pergola mi sento a casa. Sono felice due volte di essere qui con lo spettacolo".
Ma lei come trova tempo per il teatro, facendo una fiction dietro l'altra?
"Anche quando facevo solo teatro prendevo molti impegni, più fai e più impari è la mia filosofia, piuttosto non dormo. Poi questa tipologia di protagonista non l'avevo mai fatta e sono ben contento di avere accettato. Questo spettacolo è la trasposizione moderna del classico "La signorina Giulia" di August Strindberg, così come l'ha riadattata Marber che però l'ha ambientata nel 1945 in Inghilterra mentre Gabriella Pession, che ne ha preso i diritti, e Giampiero Solari l'hanno ambientata in una Milano appena liberata dal nazifascismo e tocca temi importanti come le distanze sociali che influiscono anche nelle relazioni e la violenza sulle donne".
Tutti alla Pergola a vedere "Afer Miss Julie" dunque, anche sabato, ma con un occhio e un orecchio al Franchi?
"Sì perché questa partita con la Juve può dare un senso alla stagione, affossarci o darci un riscatto. Al di là del risultato però spero che la Fiorentina giochi bene e devo dire che contro le big lo ha fatto spesso, non sempre contro le squadre piccole e medie. Sarebbe bello lo sgambetto alla prima della classe e vedere questi giovani giocare con carattere e capacità. Io ci credo perché un tifoso deve essere sempre ottimista anche se già la loro panchina vale più della nostra Fiorentina, ma giocando al massimo non è detto che non riesca a fermare la Juve".
Lei è stato più volte al Franchi, che effetto fa?
"Ai tifosi che non sono di Firenze, sicuramente fa un maggiore effetto, ha contorni mitici. Io mi ricordo con piacere tutte le volte che ci sono stato e soprattutto mi emozionai all'aperitivo di due stagioni fa (il 90esimo anniversario, ndr) con i grandi del passato, con Antognoni in testa e tanti altri che avevo visto solo in figurina. Se mi aspetto una maglia viola in teatro? Non so se verranno e viceversa perché ci siamo sentiti con la società ma ora sono tutti molto presi dalla sfida. Vedremo, di sicuro mi piacerebbe salutarli".
Chi le piace dei giocatori attuali?
"A me Chiesa e Simeone piacciono molto, anche ora che non segnano. A mio parere dovrebbero essere affiancati da uno capace della zampata vincente perché Chiesa è un'ala di quelle gloriose di una volta e Simeone una seconda punta. La squadra comunque deve continuare ad aiutarli e a giocare per loro".
Pioli le piace?
"Lo scorso anno ha dimostrato una capacità umana straordinaria, è stato impeccabile a gestire il doloroso momento di Astori. Poi qualche cambio è discutibile, ma in settimana i giocatori li vede lui. Resto convinto che lui sia un tecnico capace e adatto ad un gruppo come quello viola, spero anche per lui in una virata positiva della stagione perché l'alternanza è un peccato".
Se dovesse associare Pioli e un giocatore ai suoi personaggi, che associazioni farebbe?
"Pioli mi ricorda Guido Corsi di 'Che Dio c'aiuti' per l'equilibrio e l'umanità, Simeone il dottor Claudio Conforti de 'L'Allieva' per certe bizze e il modo di stare in campo".