FIORENTINA, IL RIPOSO DEL GUERRIERO. Dopo S.Siro la prima sosta del campionato.
Carlo Ancelotti l'aveva definita quasi uno scontro diretto, per la Fiorentina la gara di San Siro è stato un esame importante superato con un bel 30. Peccato per la lode che uno stramaledetto palo ha negato ai viola. Ma la squadra torna a Firenze convinta dei propri mezzi e soddisfatta per un'ottima prestazione ottenuta su uno dei campi più difficili dell'intero palcoscenico calcistico mondiale. Ora per i viola due giorni di meritato riposo e poi la ripresa degli allenamenti in un clima, però, che non potrebbe piacere troppo a Cesare Prandelli; ben 8 giocatori della Fiorentina saranno impegnati con le rispettive nazionali e saranno a completa disposizione del mister solo tra nove giorni, con eventuali acciacchi e jet-leg.
Al di la dell'aspetto più o meno negativo di una sosta che arriva in un momento estremamente positivo per la squadra (c'è infatti anche da tener conto che per i vari Jorgensen, Montolivo e Balzaretti si tratta di una giornata guadagnata sulla via del recupero), il tecnico lombardo ha sempre sofferto le preparazioni "disturbate" da impegni settimanali. Anche questo, però, è un esame che va superato in tutti i modi:presto i Viola intraprenderanno la loro avventura in Europa e la squadra dovrà adattarsi a lottare su più fronti in margini di tempo ristretti. Non è da escludere quindi che contro l'Atalanta si possa assistere al primo turn over della stagione; del resto i giocatori che scalpitano in panchina alla Fiorentina quest'anno non mancano di certo.