FASCETTI A FV, Servono due grandi giocatori
A meno di quarantotto ore dalla prima di campionato che vedrà la Fiorentina scontrarsi con il Bologna nel primo anticipo della stagione 2009/2010, Firenzeviola.it ha contattato Eugenio Fascetti esperto allenatore e per un periodo, purtroppo breve, anche ex mister gigliato. Di seguito l’intervista rilasciataci dall’allenatore che in Serie A ha fatto esordire un certo Antonio Cassano e che all’inizio della sua carriera dal 1956-1960 ha allenato anche il Bologna.
Dopo aver visto giocare la squadra gigliata nel preliminare di Champions contro lo Sporting, che idea s’è fatto lei su questa Fiorentina targata 2009/10?
“La squadra, nel Preliminare Champions, ha dimostrato carattere, ha avuto momenti belli e momenti brutti, però nonostante tutto, ha conseguito un ottimo risultato per essere stato quello il primo vero test attendibile dell’anno”.
Nel Preliminare Champions un elemento che solitamente riesce a fare la differenza come Adrian Mutu è apparso completamente assente dal gioco, secondo lei come mai il talento rumeno ancora non è al 100%?
“Mutu è rientrato in campo dal primo minuto proprio contro lo Sporting dopo mesi di infortunio, sicuramente la storia della multa sta incidendo sul suo stato mentale ma anche la condizione fisica pian piano verrà recuperata, penso che per vedere il miglior Mutu ci voglia ancora un po’ di tempo”
Sabato prossimo alle 18 inizia il campionato per la Fiorentina in un campo ostile come quello di Bologna, lei che partita si aspetta?
“La partita di Bologna potrebbe essere un occasione buona per i viola. Il Bologna non mi sembra ancora attrezzato bene per fare al meglio un campionato di Serie A, la Fiorentina potrebbe riuscire anche nel colpaccio di strappare una vittoria in campo esterno alla prima di campionato”.
Per cosa potrà lottare quest’anno la Fiorentina, l’organico messo a disposizione dalla dirigenza viola a Cesare Prandelli le sembra, qualitativamente parlando, sempre da 4° posto?
“Ci è arrivata negli altri anni e ci può arrivare anche quest’anno al preliminare Champions , certo è che non bisogna sempre pensare che l’allenatore non sbagli mai niente ed i giocatori girino sempre al massimo. Per arrivare quarti quest’anno in Serie A ci vorrà qualcosa di più, non ci possono essere sempre i soliti Frey, Gilardino o lo stesso Prandelli a fare miracoli. La società gigliata quest’anno doveva fare ancora qualcosa di più, anche per fare bene in Champions, servivano, in poche parole, due innesti di qualità che per il momento non sono arrivati”.
Qual è secondo lei il reparto più debole di questa Fiorentina?
“Come le dicevo prima, per far fare il salto di qualità a questa squadra mancano due giocatori di qualità, e se proprio devo andare sullo specifico penso che la Fiorentina sia più carente in difesa a differenza degli altri reparti che comunque sono ben riforniti di talenti”.
Quante speranze ha la società gigliata di passare alla fase a gironi della Champions League visto il pareggio per 2-2 raggiunto sul finale della partita d’ andata contro lo Sporting Lisbona?
“Sarà importante l’aspetto mentale nel ritorno di Mercoledì prossimo al Franchi, penso che la Fiorentina giocando in casa ed avendo il pubblico dalla sua possa essere notevolmente avvantaggiata, per parlare in percentuale vedo una Fiorentina favorita al 60%”.