DANILEVICIUS A FV, Ferguson mancherà tanto
Correva l'estate 2002 e Tomas Danileviucius era un ragazzone lituano in cerca di gloria in Italia, dopo una parentesi ricca di gol in Belgio, con la maglia del Beveren. Ci provò a Firenze, in quella tragica estate che portò al fallimento della società gigliata. "Rimasi due settimane in prova, feci un'amichevole contro il Prato ed una contro il Livorno. Ero in attesa di una risposta da parte della società, ma non mi fecero sapere niente ed i labronici, che mi apprezzarono durante quella gara, mi offrirono un contratto e non seppi dire di no". Firenzeviola.it lo ha contattato perché lo scorso anno con la maglia amaranto ha affrontato i Rangers nel girone di Uefa.
Che gara fu quella contro gli scozzesi?
"La ricordo bene. C'era un tempo "inglese" a Livorno, pioveva, il terreno era bagnato.. Pane per i denti dei Rangers, una squadra che gioca palla a terra, con grande velocità, hanno grande resistenza ed in campi in queste condizioni rendono al top".
Dia un consiglio a Prandelli: chi deve temere la Fiorentina in quanto ad individualità?
"L'assenza di Ferguson all'andata è un bene per i viola. E' uno molto bravo, è il cervello della squadra. In attacco ora c'è Darcheville, contro di noi giocò Boyd, un attaccante spigoloso, che cerca sempre gli spazi, davvero fastidioso per ogni retroguardia".
Da attaccante, come giudica la retroguardia dei Teddy Bears?
"Fecero un pressing molto alto, ci impedirono di giocare al meglio, anche se sono un po' lenti e tendono a lasciare spazi. Certo che.."
Prego.
"Certo che la Fiorentina è superiore come squadra, Prandelli la fa giocare benissimo, i Rangers sulla carta partono nettamente sfavoriti. In campionato però stanno facendo bene e tutte le loro energie ora saranno concentrare sulla Uefa: è una semifinale europea, non sarà facile".