TORNA KALINIC PER VINCERE. UN PATTO PER NOVE PUNTI. ADV VUOLE L’EUROPA LEAGUE. OPZIONE SU LISANDRO LOPEZ. PRESO SCHETINO, MA ANDRÀ IN B. ECCO TUTTI I SEGRETI VIOLA PER CERCARE I TALENTI NEL MONDO

05.11.2015 00:00 di  Enzo Bucchioni  Twitter:    vedi letture
TORNA KALINIC PER VINCERE. UN PATTO PER NOVE PUNTI. ADV VUOLE L’EUROPA LEAGUE. OPZIONE SU LISANDRO LOPEZ. PRESO SCHETINO, MA ANDRÀ IN B. ECCO TUTTI I SEGRETI VIOLA PER CERCARE I TALENTI NEL MONDO
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© foto di Federico De Luca 2014

C’è un solo risultato utile con il Poznan e si chiama vittoria. La Fiorentina lo sa talmente bene che i giocatori hanno fatto un patto: vogliono nove punti nelle prossime tre gare di Europa League per chiudere in testa il girone ed evitare rischi nel sorteggio.

Sousa rincara la dose, il verbo che usa di più è vincere. Lui è uno che non vuol perdere mai, neanche in allenamento e su questa mentalità si costruiscono i successi.

Per una gara importantissima, tornano quelli che possiamo definire titolarissimi o comunque la squadra più importante. Se non ci saranno sorprese (difficile con Sousa) ci aspettiamo Sepe in porta e la difesa classica (Tomovic, Gonzalo, Astori) visto che Roncaglia ha un problemino muscolare e farà comodo contro il velocissimo Eder domenica prossima. Nella linea mediana Kuba, Vecino e Badelj sicuri con un dubbio tra Bernardeschi e Alonso sulla sinistra. Non crediamo che Sousa voglia rischiare Alonso, ma tutto dipenderà dal giocatore e dagli ultimi consigli medici.

In attacco sicuramente rientra Kalinic e da lui tutti si aspettano grandi cose. Per metterlo in moto Borja Valero e Ilicic, salvo ripensamenti preferito a Rossi per una questione fisica e anche climatica. Il freddo può essere nemico di Pepito in questa fase del recupero, la gara si prevede atleticamente intensa e un ingresso a partita in corso è presumibile. Altrimenti tornerà dall’inizio con la Samp.

Insomma, sarà la miglior Fiorentina a giocarsela con i polacchi in una partita chiave. Servono i tre punti per andare a sei e presentarsi nella successiva trasferta con il Basilea in condizioni migliori di classifica, ma anche psicologici.

All’Europa League i viola tengono molto, il livello internazionale è stato consolidato con la semifinale della scorsa stagione e soprattutto il presidente onorario Adv vuole il livello internazionale. A lui piace una squadra in grado di giocare bene e far divertire per accrescere l’appeal del marchio Fiorentina. Proprio le grandi prestazioni in Europa dell’anno scorso hanno consentito ai viola di partecipare al torneo internazionale dell’estate che l’ha vista competere, tra le altre, con Barcellona, Chelsea e Psg. A questo livello la Fiorentina vuol rimanere e proverà anche ad andare oltre cercando di conquistare un posto Champions.

A questo proposito i piani di rafforzamento per gennaio sono chiari. Lunedì scorso c’è stata una lunga riunione tecnica per parlare delle prossime mosse.

L'allenatore è contento di tutta la rosa a disposizione, secondo Sousa ci sono margini di miglioramento e conta pure di poter recuperare ad alto livello anche Mario Suarez. 

Nessun movimento in uscita, nessun giocatore ha chiesto di andar via, tutti si sentono dentro questa idea di lavoro e questo gruppo.

In entrata si farà sicuramente il difensore centrale che è mancato in estate e possiamo confermarmi che la Fiorentina ha strappato al Benfica un’opzione per Lisandro Lopez, il giocatore che più di tutti piace a Sousa. Argentino, 26 anni, Lopez è stato valutato otto milioni dai lusitani, la Fiorentina ne vuole spendere cinque, l’affare è in stand-by, ma dovrebbe andare in porto.

Ma la società viola non sta ferma, il nuovo corso che prevede un ritorno prepotente al lavoro di scouting internazionale e periodicamente vengono fatte riunioni per esaminare i giocatori più interessanti per poi decidere se andarli a vedere e stringere per l’acquisto.

La struttura, diretta da Pradè ha in Valentino Angeloni il responsabile del settore. Angeloni si è scelto cinque collaboratori che girano tutto il mondo, soprattutto in aree definite. I cinque sono osservatori internazionali molto esperti con all’attivo diverse scoperte interessanti e adesso grazie a Pradè e Angeloni sono passati nel team allestito dalla Fiorentina.

Le aree di lavoro preferite negli ultimi tempi sono l’Olanda e il Belgio, ma anche la Croazia, la Serbia e pure la Grecia dove c’è una classe giovanile molto interessante con giovani che stanno crescendo e meritano di essere attenzionati, come si dice con una brutta parola tecnica. Senza trascurare le aree più classiche come il Brasile e l'Argentina e in genere il sud America dove Angeloni è storicamente molto forte.

I cinque osservatori relazionano proprio ad Angeloni che va poi a vedere di persona i giocatori ritenuti più interessanti. A quel punto se c'è l'ok si procede ad un più intenso controllo della crescita e delle prestazioni dei vari ragazzi. In alcuni casi anche Pradè va a vedere direttamente i giovani sotto la lente.

Il tutto viene poi ricondotto a Paulo Sousa che ha fatto una importante esperienza come osservatore per la federazione portoghese e quindi valuta subito con grande proprietà. Se c'è l'ok del tecnico si procede alla parte finale che porta al prezzo e poi all'accordo.

Dopo aver preso Baez che gioca in Primavera, lunedì scorso è stato chiuso l'accordo per un altro giovane uruguagio, Andres Schetino del Fenix. Mi raccomando, Schetino con una ti sola, altrimenti cominciamo bene.

Schetino è del 1994, 21 anni, ha un fisico possente, per le movenze e la stazza ricorda molto Bousquets del Barcellona. Qualcuno dirà magari. Sul ragazzo però sono molti pronti a scommettere e comunque questa è la nuova linea della Fiorentina che cerca di andare a scoprire i talenti e di arrivarci prima di altri e prima che il prezzo lieviti troppo. 

Il modello Udinese sarà il riferimento senza per altro trascurare il mercato classico e il settore giovanile.

Insomma una attività ampia che sta portando la Fiorentina ad alzare il livello societario sotto tutti gli aspetti. Ora il settore tecnico con Rogg e Pradè, collegato allo scouting affidato ad Angeloni, in coordinamento e in accordo con Sousa al quale spetta l'ultima parola sugli acquisti, sta funzionando alla grande. Dell'attaccante Baez sono tutti contenti in attesa di una crescita ulteriore.

Chiaramente Schetino non è pronto per essere aggregato alla prima squadra, Pradè adesso lo girerà in prestito ad una delle società di serie B più vicine alla Fiorentina. In pole c'è il Crotone, farlo crescere vicino a Capezzi non sarebbe male. Ma anche Perugia o Spezia potrebbero essere valide alternative.

E' qui, comunque, che nasce la Fiorentina del futuro con grande attenzione anche al settore giovanile del professor Vergine che ha ha già sfornato Bernardeschi e Babacar, è arrivato in A Lezzerini e altri talenti sono in rampa di lancio.

Intanto, però, c'è il Lech Poznan dove invece sarà importante la freddezza e l'esperienza dei vecchi in una partita che la Fiorentina non dovrà e non potrà sbagliare.