NESSUNA CERTEZZA, MA I SEGNALI SONO BUONI. DA ZANIOLO A ORSOLINI, SONO IDEE GIUSTE. SIGNIFICA CHE IL CLUB VUOLE ALZARE IL LIVELLO. TERRACCIANO OK, MA SERVE ANCHE UN COLPO: CARNESECCHI O VICARIO POLIZZE SUL FUTURO
Siamo solo all’inizio del mercato, si odono i primi vagiti, il parto sembra ancora lontano. Ci affidiamo a qualche indiscrezione, ex obiettivi che tornano in auge, spifferi interessanti. La Fiorentina però si muove e questo è il primo dato positivo. Il secondo è legato ai nomi: quelli che circolano sono quasi tutti buoni, hanno racchiusi in loro i prodromi della speranza. Una sorta di caccia al tesoro col terreno seminato di indizi, quest’ultimi aiutano a capire che la Fiorentina starebbe facendo sul serio per rinforzare la squadra. Nessun volo di fantasia, il punto di equilibrio del conto economico-finanziario come stella polare, ma anche la volontà di spendere bene i soldi. Intanto i denari entreranno, non ci saranno solo uscite. Non è poco.
Amrabat giovedì pomeriggio ha preso un aereo per Madrid, scalo Atletico… Il marocchino (nato in Olanda) ha staccato nel gennaio scorso quando si trovò a pochi centimetri dal Barcellona, poi le condizioni economiche dei catalani frenarono il trasferimento quando pareva cosa fatta. Tutto rimandato a questa estate: la Fiorentina glielo promise a patto che fosse arrivata un’offerta congrua. Amrabat, però, pur considerando chiusa la sua avventura italiana, non ha fatto mai mancare il proprio apporto alla squadra. Tanto che a Praga, al netto del pasticcio nel finale, è stato uno dei migliori in campo. Pupillo del presidente Commisso, il 31 gennaio 2020 il centrocampista è stato acquistato dalla Fiorentina per 20 milioni di euro anche se poi è rimasto per altri 6 mesi a Verona. Tre stagioni in tutto a Firenze: la prima sotto la sufficienza, le altre due molto buone, il tutto intervallato da un Mondiale spettacolare (semifinalista col Marocco). Amrabat ha ambizioni alte, vuole giocare la Champions League, adora la Liga. Tutto a posto, ma la sua cessione devo portare alle casse viola almeno 30 milioni. La Fiorentina giustamente non arretra e fa bene.
Chi al suo posto? Italiano è possibile che torni al 4-3-3 e allora in quel caso serve un via di mezzo tra un mediano-regista: uno alla Torreira, quindi Lopez del Sassuolo potrebbe andare bene. Schouten del Bologna potrebbe giocare anche da schermo di difensivo insieme a Mandragora in un ritorno al 4-2-3-1 oppure Dominguez, sempre del Bologna, buono a muoversi in tutte e tre le linee della metà campo: davanti alla difesa, in mediana e sotto punta. L’ideale? Per noi sarebbe Hjulmand del Lecce (classe ’99). Ottimo nell’intercetto, bravo anche nella fase di interdizione, sicuramente più regista di Amarabat (che in realtà non lo è proprio). In Salento chiedono tra i 15 e i 20 milioni, non coriandoli, ma con l’incasso di Amrabat tutto sarà più semplice.
Capitolo esterni: Orsolini era già entrato nei radar viola, quindi uscito come capitato a tanti. E’ reduce da una stagione in doppia cifra, ha rotto col Bologna in vista della scadenza 2024. Sarebbe una buona pedina per la Fiorentina. Sulle corsie ci sono movimenti tra i viola: Gonzalez e Brekalo dovrebbero essere gli unici a restare, dovrebbero… Sottil e Kouame sono in partenza, anche Saponara purtroppo. Francamente non comprendiamo perché la Fiorentina non abbia rinnovato: Riccardo dentro lo spogliatoio poteva fare comodo, oltre al fatto che dal punto di vista tecnico è un calciatore molto forte. Legame solido con Italiano e professionista esemplare. Evidente all’allenatore è stato assicurato che sulle fasce arriveranno rinforzi di livello. Ringraziamo comunque Riccardo per quello che ha dato in tutti questi anni, raramente si trova un giocatore dal suo profilo. Ikonè? Se dovesse arrivare un’offerta interessante la società potrebbe pensarci. Non è in vendita, ma tutto ha un prezzo. Ecco perché sul mercato i dirigenti hanno necessità di guardarsi attorno.
Zaniolo è una delle ultime indiscrezioni, cui sarebbe stato un sondaggio nei giorni scorsi anche se la Juve è pesante sull’ex giallorosso. Lui verrebbe, anzi tornerebbe, volentieri a Firenze, Esterno o trequartista, giocatore offensivo: grandi qualità, ma carattere particolare. Ma uno così alzerebbe la cifra generale dei viola. Significa che la Fiorentina sta pensando in grande e questo non può che rallegrare l’anima del tifoso.
Terracciano rimane, ma in porta la Fiorentina avrebbe bisogno anche di altro: in attesa della crescita dei ragazzi Martinelli e Vannucchi, ci sarebbe bisogno di un grande colpo, moto meglio delle scelte intermedie. Vicario o Carnesecchi, due profili top del ruolo, rappresenterebbero una polizza sul domani della porta viola. Certo, occorrerebbero tanti milioni, ma l’investimento sarebbe garantito.
Una volta tanto lasciamo il tema dell’attacco in fondo al nostro ragionamento: anche se non raspare molto, i viola si stanno muovendo alla caccia di una punta pesante. Il nome più ricorrente è quello di Nzola anche perché è stato già guidato da Italiano. Non sarebbe male.
Il calciomercato è appena iniziato, bentrovati alla fiera dei sogni estivi. Tanto per quello che costano…