DE PAUL PRIMO VERO COLPO. ALL’UDINESE OFFERTO ANCHE SAPONARA. MERET, NIENTE DA FARE: VUOLE UNA BIG. CORVINO IN RITARDO: SCOPERTI RUOLI CHIAVE COME PORTIERE E REGISTA. MA SI COMPRA PER LA PRIMAVERA. OGGI IL GIORNO DELL’EUROPA, GIOVEDÌ ULTIMO CDA

19.06.2018 00:00 di  Enzo Bucchioni  Twitter:    vedi letture
DE PAUL PRIMO VERO COLPO. ALL’UDINESE OFFERTO ANCHE SAPONARA. MERET, NIENTE DA FARE: VUOLE UNA BIG. CORVINO IN RITARDO: SCOPERTI RUOLI CHIAVE COME PORTIERE E REGISTA. MA SI COMPRA PER LA PRIMAVERA. OGGI IL GIORNO DELL’EUROPA, GIOVEDÌ ULTIMO CDA
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© foto di Federico De Luca

Rodrigo De Paul, argentino dell’Udinese con un’esperienza al Valencia,  24 anni, esterno di ottima qualità tecnica, ma anche capace di lavorare per la squadra, potrebbe essere il primo acquisto importante del mercato viola. La Fiorentina ha già in mano l’ok del giocatore, ma anche l’Udinese si è messa a trattare e si sta cercando la stretta finale che dovrebbe arrivare fra oggi e domani al massimo.

I Pozzo sono partiti da dodici milioni, si stanno arroccando su dieci. Corvino si è fermato a otto. Due milioni non sono certo una montagna da scalare anche se il Dg viola ci ha abituato a non andare oltre il prezzo che lui ritiene più congruo. Comunque la sensazione di ieri sera è che l’affare possa andare in porto nel giro di un paio di giorni visto che l’Udinese vuole monetizzare, dopo due anni a Udine il giocatore è giusto che trovi nuovi stimoli e la Fiorentina ha bisogno di una pedina pronta, di qualità, un esterno capace di giocare a destra e a sinistra, ma anche in grado di agire dietro una punta nel 4-2-3-1. Insomma, un giocatore duttile e moderno. Corvino sta provando a infilare nell’operazione anche il prestito gratuito con riscatto di Eysseric che a Udine potrebbe rilanciarsi, ma il francese ha molti dubbi. Preferisce tornare a casa. In alternativa sul tavolo c’è anche Saponara, un altro elemento sul quale Corvino sta facendo una riflessione. E’ stato riscattato a nove milioni, oggi forse vale la metà, sarebbe logico darlo in prestito per provare a recuperarlo.

Con l’Udinese chiuso invece il discorso per Meret, ammesso che si sia mai aperto.

Nonostante le illusioni vendute a piene mani, lo abbiamo sempre sostenuto: purtroppo oggi la Fiorentina non ha la forza di portare a casa certe operazioni. E Corvino si è mosso ancora una volta con colpevole ritardo. Ma come si fa a decidere soltanto a fine stagione che Sportiello non è il portiere giusto?

La valutazione andava fatto almeno un mese prima, ad aprile, agendo di conseguenza. All’epoca, anticipando tutti, sottotraccia era più facile andare a trattare Meret con l’Udinese. Ma sarebbe stato più facile anche andare a prendere Skorupski dalla Roma, stanco di non giocare. Oggi che è scoppiata la rumba dei portieri, di fronte a Napoli e Roma che si stanno muovendo pesantemente, la Fiorentina non può competere con certi ingaggi. Ma se non dovesse andare in una grande, comunque l’Udinese non venderà Meret alla Fiorentina, lo terrà per valorizzarlo ancora di più. Si mettano l’animo in pace i trombettieri, gli sbandieratori e quelli del "club della bistecca". Vorrei ricordare loro che in due anni Corvino ha comprato una trentina di giocatori (cinquanta se ci mettiamo le pianticelle), ma soltanto tre (Milinkovic, Veretout e Pezzella) sono stati pagati meno del loro valore attuale e la squadra comunque non ha un assetto valido, è rimasta per due anni fuori dall’Europa e deve essere pesantemente ritoccata. Il calcio si fa pensando alle poche plusvalenze future per far felice Diego Della Valle o alle tante cose da fare per mettere in piedi una squadra competitiva? Rispondete voi.

Allargo il discorso a Pjaca. Sembra la storia di Jovetic dell’anno scorso. Qualcuno mi può spiegare che senso ha far scrivere ai trombettieri che il croato verrà a Firenze? Chi lo paga lo stipendio da 1,8 milioni? E secondo voi la Juve che lo ha pagato 24 milioni due anni fa, oggi lo svende? No, lo dà solo in prestito. Ha senso allora lavorare su un giocatore che se lo rilanci, comunque l’anno prossimo torna a Torino?

Purtroppo la Fiorentina non ha grandi risorse da investire sul mercato e ingaggi bassi da offrire. Corvino però non sta facendo neppure quello che gli era stato chiesto: vendere subito quei dieci-quindici giocatori non da Fiorentina per fare cassa. Ha venduto solo Bruno Gaspar grazie a Mendes (ha fatto tutto lui) e Tomovic per un milione. Briciole.

Io, attenzione, sto facendo semplicemente la fotografia di quello che succede, e al ritiro mancano soltanto tre settimane. Sapete cosa spero per la Fiorentina?

Che da oggi Corvino cominci a darmi torto, cominci a comprare giocatori veri e in grado di fare crescere la squadra come vuole Pioli. Sono pronto a ricredermi, a battergli le mani, a dirgli bravo, oggi sinceramente non posso, vedo troppe cose non di calcio.

Avevo previsto (e mi dispiace) che sarebbe stata dura anche trovare un regista per sostituire Badelj. Come si vede, quelli veri, ma anche uno normale come Pulgar, costano da dodici a venti milioni. Ma allora non era meglio dare due milioni o più di ingaggio a Badelj invece di proporre 1,3 che l’ha fatto scappare?

Si compra e si spende parecchio, invece, per la Primavera. Forse io vedo un calcio sbagliato, ma mi chiedo: che senso ha fare scommesse su scommesse? O nel settore giovanile della Fiorentina non hanno lavorato bene (e non è il caso) e dietro non ci sono ragazzini bravi, o finito questo ciclo della Primavera la logica imporrebbe di promuovere altri talenti del settore giovanile viola per farli crescere sperando di scoprire altri Sottil, Gori e compagnia. Non abbiamo sempre detto che la convenienza è scoprire e far crescere talenti in casa? Che senso ha andare a prenderli quasi già fatti da altri e pagarli profumatamente? Cosa s’è messo in testa Corvino di vincere il campionato Primavera? Per cosa? Per me sarebbe meglio far crescere i ragazzi allevati in viola e lanciarne qualcuno in prima squadra già da quest’anno dopo Chiesa e Bernardeschi, altrimenti diventa frustrante per tutti.

In attesa, oggi è un giorno importante. L’Uefa sentirà i dirigenti del Milan e poi deciderà le sanzioni per la violazione del fair play finanziario. I rossoneri saranno esclusi dall’Europa League? Probabile. Possibile. La sentenza potrebbe arrivare oggi pomeriggio, ma la commissione potrebbe anche prendersi più tempo per analizzare le carte. Vedremo. Comunque al massimo nel giro di un paio di giorni anche la Fiorentina saprà se sarà ripescata in Europa o meno. Ma nel caso di esclusione il Milan ricorrerà al Tas di Losanna e ci vorranno altri quindici giorni, questo è già sicuro.

Le valutazioni sul come e cosa eventualmente fare saranno affrontate dalla Fiorentina nell’ultimo Cda della stagione calcistica convocato per giovedì prossimo. Si parlerà, naturalmente, di bilanci e di budget. Forse Adv si collegherà in videoconferenza, ma non è ancora certo. Poche ore prima, nella tarda serata di mercoledì, saranno presentate le nuove maglie, ma anche qui "Della Valle missing". Ma non si erano riavvicinati a Firenze, ai fiorentini e alla Fiorentina?

Oggi mi sembra d’essere Marzullo, mi faccio un sacco di domande, ma non riesco a darmi una risposta…