MANCINI, Dispiaciuto per la situazione di Adriano

16.04.2009 10:28 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: TMW-Radio Incontro
MANCINI, Dispiaciuto per la situazione di Adriano
FirenzeViola.it

Roberto Mancini intervistato a "Radio Incontro" nella trasmissione "Diario di Bordo Campo" rivisita il derby capitolino che ha visto i biancocelsti vincere la stracittadina. "Non ho visto tutta la partita ma credo che la Lazio ha meritato di vincere. I derby sono particolari, vivono di situazioni e la Roma l'aveva quasi rimessa in piedi e se l'è giocata, ma nel complesso la Lazio ha meritato la vittoria".

Derby nervoso? "Un po' di nervosismo è normale che ci sia – risponde Mancini - c'è in una partita normale figuriamoci in un derby, quindi a volte può scappare qualche parola di troppo. L'importante però è che si torni alla normalità in fretta. Non so cosa sia successo tra Spalletti e Tare, però le cose possono accadere e purtroppo oggi le telecamere ti seguono fino allo spogliatoio e riprendono tutto".

Sul derby il protagonista in assoluto è stato Mauro Zarate, questo il commento dell'ex allenatore biancoceleste: "Non l'ho visto giocare molte volte ma posso dire che è un giocatore con grandi qualità tecniche, inoltre è un giovane che può migliorare. Se continua così avrà un grande futuro".

Quanto è mancato il calcio a Mancini in questo anno "sabbatico"? "Credo quando sarà il momento tornerò in panchina – risponde l'ex tecnico interista - sinceramente ora non ho tanta fretta, ci sono della situazioni da valutare e vedrò quale sarà la migliore. In questo momento il calcio non mi manca , ho iniziato giovanissimo e non ho mai smesso. Questo è il primo anno che sto fermo e devo dire che ancora non ne sento tanto la mancanza. Certo non si può star fermi a lungo perché poi la nostalgia si fa sentire. Diciamo che quest'anno a me è andata bene".

Roberto Mancini passa poi a parlare di Champions: "Il Barcellona è la squadra più forte anche se in questi ultimi anni ha vinto poco. La scorsa stagione neanche la Coppa del Re ed è strano. Il calcio è così, per tanti mesi è stata imbattibile poi per due mesi ha faticato e ha perso qualche partita. La ritengo comunque una spanna sopra a tutti. Per il Barca questo è l'anno giusto per vincere la Champions".

Sulla panchina del Barcellona c'è un esordiente come Guardiola, ma in Spagna non ci sono state polemiche al contrario di quanto successo in Italia ai tempi di Firenze: "Molti hanno parlato senza sapere realmente come stavano le cose. Per quanto riguarda Guardiola è uno di loro, ha vissuto un'intera carriera nel Barca, conosce tutto e ha allenato la seconda squadra".

In Italia è ferrata la corsa al quarto posto, con il Genoa in vantaggio sulle inseguitrici: "Il Genoa – sottolinea il tecnico- credo che può centrare l'obiettivo Champions perché gioca bene e l'onda di questa euforia potrà trasportarla. È sicuramente la squadra rivelazione e hanno un buon allenatore. Da ex sampdoriano è difficile ammetterlo ma va dato atto al lavoro di Gasperini".

Sul caso Adriano l'ex tecnico interista taglia corto:"Mi dispiace e spero che lui riesca a uscire da questa situazione. Non conosco bene la sua storia, ma sono dispiaciuto perchè è un bravo ragazzo".