DELLA VALLE, Pensavo fosse amore e invece...

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"L’imperativo è fare “quadrato” e allora analizziamo i quattro lati della Fiorentina: la società, l’allenatore, i calciatori e i tifosi.
Gli stessi, nella figura geometrica, sono uguali ed equidistanti mentre nella realtà viola c’è la confusione più totale. La società con le sue cariche fittizie o facenti funzione, anzi c’è la novità che in questi giorni parla anche Cognigni che, in modo “sibillino”, riporta i problemi al marzo scorso, facendoci concludere che il nuovo allenatore non ha fatto niente fino ad oggi, nè dal punto di visto tecnico e tattico visto che si gioca malissimo, né dal punto di vista psicologico vista la fragilità e le paure della squadra.
La riunione nello “spogliatoio magico” ormai è un cult di tutte le compagini in crisi, come se fosse necessario piombare in disgrazia per potersi parlare e chiarire le eventuali incomprensioni e rinascere a nuova vita.
Speriamo sia così anche dal punto di vista fisico, cioè la pausa e le riflessioni portino bene anche agli infortunati. Qualcuno non sarà mica un malato immaginario? Nella mia perfidia mi è tornata in mente una unghia incarnita di tale Sandro Cois ai tempi del fallimento viola: per levarsi dai problemi e dalle responsabilità, bastava un minimo graffio per marcare visita! Bene che Prandelli ci abbia lasciato a casa Gilardino e Montolivo, ma Vargas che smania di giocare con la sua nazionale non è un azzardo? Tanto poi se sta male, si riposa a Firenze.

Tutti sono con Mihajlovic come lo erano con Prandelli, ma la soluzione non si trovò. Gli uomini sono gli stessi e devono ritrovare le motivazioni manifestate al mister in estate: se in pochi mesi se le sono dimenticate, non c’è da stare tranquilli!
Ma, battute a parte, la strada la devono trovare per forza, l’unione, il “quadrato” deve necessariamente dare i suoi frutti e non trasformarsi in un “triangolo” delle Bermuda che inghiotte tutti i nostri sogni.
Il lato tifoseria è deluso ma in attesa, ancora qualche prova d’appello, ancora a fare “cerchio “(per cambiare forma geometrica!) intorno alla squadra o meglio alla maglia, nella speranza di dover evitare contestazioni più pesanti.
E’ fresca notizia che non troverà invece forma la Cittadella. Nell’incertezza sulla sua morte, ora possiamo leggere il necrologio in quanto detto dal Governatore della Toscana: la Cittadella non s’ha da fare, amen!
E ora cosa tireranno fuori dal “cilindro” i Della Valle? Prenderanno la “palla al balzo” per mollare questa città ingrata o ci faranno capire che ci tengono comunque a noi tornando al timone della Viola? Sarà solo business o anche amore? Attendiamo questa “prova del 9”.

LA SIGNORA IN  VIOLA