PARMA-FIORENTINA, Un mese dopo
Poco più di ventiquattro ore alla sfida del "Tardini" di Parma ed i ricordi vanno inevitabilmente all’amara ancorché incredibile sconfitta di poco più di quaranta giorni fa (era precisamente il 14 dicembre). Quella sfortunata gara costò ai viola l’eliminazione dalla Coppa Italia ed in quei 120 minuti di passione i viola rappresentarono, se vogliamo, l’essenza di tutta la stagione. Una partita vinta al 114’ si tramutò in un amarissima sconfitta al 120’ a causa del giustiziere d’allora Hernan Crespo che nel giro di cinque minuti ricacciò in gola l’urlo dell’uno a zero di Santana. Da quella sera ad oggi è passato, come detto, poco più di un mese. Un tempo breve nella vita ma lunghissimo per i tempi del calcio e soprattutto per i tempi della Fiorentina.
In effetti da quella freddissima serata di dicembre in casa viola è successo di tutto di più (il mercato, la vicenda Mutu, le parole di Della Valle, solo per citare alcuni esempi) ma in fin dei conti è cambiato poco. Oggi come allora: Santana tirava la carretta, Mutu era in rosa ma non giocava (quella sera era in tribuna, domani potrebbe entrare a gara in corso), la Fiorentina era in situazione precaria, Crespo partiva dalla panchina (domani probabilmente lascerà spazio al nuovo arrivato Amauri). Fu una partita del tutto particolare, il gran freddo si faceva sentire molto più di oggi (domani su Parma è previsto cielo sereno e temperature tiepide) ed i viola erano all’ultima partita dell’anno solare 2010 (un anno orribile sotto tanti punti di vista). Non ci resta che sperare che le analogie siano soltanto tali, e per questo senza nessuna conseguenza sul risulato. I viola devono, a differenza di quella sfida, portare a casa dei punti fondamentali contro, benchè sia triste confessarlo, una diretta concorrente.