LA VIOLA PER L'EPIFANIA E I SUOI EFFETTI COLLATERALI

07.01.2016 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
LA VIOLA PER L'EPIFANIA E I SUOI EFFETTI COLLATERALI

Il campionato è finalmente tornato ed abbiamo ritrovato la Fiorentina forte e determinata come tutti speravamo. Le feste non l’hanno appesantita e ce l’hanno restituita sempre al secondo posto in classifica, ad un punto dall’Inter. Abbiamo sbancato Palermo ed abbiamo fatto vedere a Zamparini che non siamo una squadra sopravvalutata ma semplicemente forte. Abbiamo chiuso il primo tempo con un vantaggio di due gol dell’ex Ilicic che si sta rivelando sempre più determinante per la Viola e, se ora comincia a segnare anche su azione, oltre che aver insaccato sei rigori, sarà una carta vincente in più per Sousa. Io sono fra quelli che si sono dovuti ricredere sullo sloveno e sono felicissima di dovere ammettere la mia colpa. 
La cosa emozionante per Ilicic sono stati anche gli applausi che, all’uscita dal campo, gli hanno tributato i tifosi rosa-neri coscienti del momento straordinario di questo calciatore che avevano visto crescere tra le loro fila.
Nutro una notevole simpatia per i siciliani, ma non per il loro presidente che nel frattempo ha esonerato e richiamato nel giro di poche ore Ballardini proprio il giorno del suo (amaro) compleanno. Con gli allenatori non ha certamente un bel rapporto e mi fa sorridere la sua affermazione che con Sousa non sarebbero retrocessi ma andati in Champions. Deve invece stare molto attento alla sua attuale posizione perché vorrei fargli presente che, negli ultimi anni, le squadre che hanno incontrato la Fiorentina nel periodo della Befana, hanno subito strani effetti collaterali: sono retrocesse. E’ successo al Siena, Novara, Pescara, Livorno e Parma. A buon intenditore…
Non è per gufargliela, ma le sue affermazioni poco rispettose nei confronti della Fiorentina meritano una risposta piccata!
Per continuare però a zittire chi non ci vede, o non ci vuol vedere, primeggiare in campionato, bisogna aiutare questo gruppo con i giusti rinforzi, pochi ma buoni. Lo stesso allenatore continua a sottolineare che vorrebbe più scelte, più possibilità di cambiamenti durante la partita per continuare a crescere. Spero con tutto il cuore che la società lo accontenti perché buttare via un’occasione propizia come quella di questa stagione, non sarebbe concepibile.
Nel frattempo è rientrato in gruppo ed anche in campo Kuba che, nel momento un po’ più critico della partita, dopo il gol di Gilardino, a pochi minuti dalla fine, con nessun attaccante in campo, ha chiuso l’incontro portando a tre i gol e portando a casa la prima vittoria del 2016.
Chi ben comincia….

La Signora in viola