ZOFF, Fiorentina non lasciarti scappare Frey

Ricorda Firenze volentieri, con la città aveva un buon rapporto, purtroppo andò a sedersi sulla panchina viola in un momento mica facile. Da allora Dino Zoff non ha più allenato né avuto incarichi dirigenziali, il tempo libero lo passa giocando a golf però vorrebbe tornare in mischia («Ma dipende dagli altri, non da me»). Con Dinomito, uno degli uomini più vincenti nella storia della pedata nostrana, abbiamo parlato al telefono di Fiorentina e dintorni.
Zoff, come vede la squadra di Prandelli?
«La squadra del mio amico Prandelli, uomo esemplare fin da quando giocavamo assieme nella Juve, la vedo molto bene. Tanto è vero che sono convinto che non avrà problemi a conquistare la Champions League».
Ma questa politica dei giovani porterà mai allo scudetto?
«Quest’anno lo scudetto è già assegnato alla super Inter, squadra favolosa che può solo perderlo. Ma in prospettiva la Fiorentina lo scudetto può vincerlo eccome.

E sa perché? Perché porta avanti un’intelligente politica dei giovani, l’ultimo è Cacia attaccante con il gol nel sangue, perché c’è una società che vuol fare investimenti grandi e originali in tema di strutture sportive, perché ci sono idee, programmazione e soldi, i soldi dei Della Valle. Le sembra poco?».
Nonostante le smentite c’è il rischio di perdere Frey…
«Dovete fare di tutto per non lasciarvelo scappare anche perché portieri bravi in giro ce ne sono pochi. Frey è il secondo dopo Buffon e prima di Julio Cesar e Doni, fra i pali è eccezionale, ha coraggio, agilità e colpo d’occhio. Deve solo migliorare nelle uscite alte. Nella Fiorentina che vuole salire sempre più su ci deve essere un posto fisso per Frey».