ROMANIA, Un grande gruppo insieme a Mutu
Adrian primar. Insomma, Mutu sindaco. Perché anche nel cuore della Romania, come a Firenze, lo vorrebbero primo cittadino o primo ministro, magari presidente di tutto quello che gli va di presiedere. Sì, pure dell'Istituto di Cartografia, che a Bucarest ha un palazzo grande come la stazione centrale di Milano. Nuova grandeur, sono 8 anni che la nazionale romena non si gioca la Coppa d'Europa. Sono 7 i gol che gli uomini di Piturca hanno realizzato nelle ultime due amichevoli. Due mesi fa ecco il 3-1 alla Russia, pure lei in marcia verso Svizzera e Austria. Ci risiamo: 4-0 al Montenegro del romanista Vucinic e di Jovetic, novello talento fiorentino. Attenti a quei due Notte che già odora d'estate, cielo appiccicoso, il numero 10 gioca da numero 10. La sfida contro il Montenegro di Vucinic lo trova ispirato: è l'ultimo test prima di Euro 2008, meglio fare sul serio. Il primo lampo di Mutu vale un gol, gli bastano 14': assist al volo di Chivu, lui controlla con il destro e alza quel che basta il pallone, giusto per sistemarlo in rampa di lancio. Torsione, sinistro secco e 1-0. E' un gran gol. Ah, è pure un grande assist quello fatto da Chivu. Che nella Nazionale del satanasso Piturca sta a centrocampo, largo a sinistra, alle spalle dell'amico fiorentino. Lui che all'Inter fa il difensore, qui è fosforo, ritmica e geometria in mezzo al campo. Spalla permettendo anche l'estate lo vedrà protagonista. Piturca dice che la squadra messa in campo nel primo tempo sarà l'idea guida per affrontare Francia, Olanda e Italia. Non più un 4-3-3, ma un più accorto 4-3-2-1. Funzione. Il gatto Anche se la partita inizia scorbutica: un minuto e prima azione offensiva del Montenegro. Tamas stende in area Jovanovic. E' rigore per gli ospiti. Tira Vucinic, Lobont intuisce e respinge.
A Firenze era il gatto, infatti il guizzo resta felino. Il Montenegro finisce qua. Inizia il Romania- Show. Nel primo tempo la miglior formazione possibile fa solo un (gran) gol, ma lavora ai fianchi gli avversari. Nella ripresa cambia tutto: fuori pure Mutu e Chivu, in campo resta solo il laziale Radu. Dica segna una doppietta, il primo gol è un pallonetto da applausi. Intanto la capoccia di Ghionea aveva già fatto 2-0. Buona e ordinata la prova di Codrea, in mezzo al campo.
Pro e contro. Segnale che intorno ai campioni Mutu e Chivu il gruppo è forte. La squadra segna e diverte, l'avversario è dimesso, ma il gioco scorre. Insomma le Tre Grazie del girone C sono avvertite. Meglio, è un ripasso, nessuno sottovaluta la Romania. Vero, ha qualche problema in difesa, come testimonia il fallo da rigore regalata agli avversari. Poi, a complicare la situazione, ora c'è pure l'indisponibilità di Goian. Indisponibilità per ora a tempo determinato. Senza di lui, in mezzo alla difesa, si interrompe la catena Lobont-Goian- Chivu-Mutu. E per ora Tamas e Radu non sembrano all'altezza. Piturca, detto Satana, qualcosa inventerà. Domani la Romania parte per San Gallo. Oggi a Bucarest si vota per rieleggere il sindaco. Mutu Primur, poi si vedrà.