ROBBIATI A FV, MARIN SPALLA IDEALE PER GOMEZ. ILICIC...

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Gomez è tornato al gol con il Cagliari, anche se ieri sera con la Dinamo Minsk, come del resto tutta la squadra, non ha brillato. Marko Marin, alla seconda da titolare in Europa League, ha trovato la sua seconda rete in maglia viola. Sorpresa Minella, mentre Ilicic sembra ormai destinato all'addio. Per perlare del presente e del futuro dell'attacco della Fiorentina, la redazione di Firenzeviola.it ha contattato Anselmo Robbiati.

Partiamo da Mario Gomez. Il tedesco sta ritrovando la condizione migliore e con il Cagliari è tornato a segnare.
"Gomez è stato fermo per tanto,ha un fisico imponente ed ha bisogno di tempo per ritrovare la giusta condizione. La pressione psicologica per un attaccante è decisiva. Nelle ultime gare si è visto un netto miglioramento dal punto di vista fisico: si muove meglio, crea occasioni, ed è tornato al gol. Tanti errori da parte del tedesco? È vero, ma quando sei in condizione di riesce tutto, quando questa manca magari diventa difficile prendere la decisione giusta. La cura migliore? Allenarsi al massimo e continuare a giocare per mettere minutaggio nelle gambe."

Capitolo Marin: seconda presenza da titolare e seconda rete in viola. Che impressioni le ha fatto il ragazzo arrivato dal Chelsea?
"Decisamente buona, quando gli è stata la possibilità ha sempre fatto bene. È un giocatore dinamico, che punta l'uomo e crea la superiorità numerica. Lui la spalla ideale per Gomez? A Cesena per forza! È l'unico rimasto (ride, ndr). Scherzi a parte, con i romagnoli, viste le assenze fra infortuni e squalificati, potrà far bene in coppia con Gomez e sono certo che sarà utile alla Fiorentina per il resto della stagione".

Chiusura con Ilicic: è finita l'avventura dello sloveno con la maglia della Fiorentina?
"Il giocatore è stato pagato tanto, dopo un anno e mezzo di prestazione mediocri è normale che ci sia qualche malumore nella piazza. Sicuramente per la Fiorentina sarà impossibile riprendere i 9 milioni spesi: bisogna vedere quali sono le intenzioni del club viola. Se a gennaio sarà ceduto in prestito vuol dire che la società crede ancora nel giocatore e vuole valorizzarlo, altrimeni se verrà ceduto a titolo definitivo, per una cifre decisamente bassa, vuol dire che la fiducia nello sloveno è finita".