ITALIANO E I PANNI DA PSICOLOGO: PER CAGLIARI IL TECNICO VUOLE UNA SQUADRA SUL PEZZO

21.05.2024 13:00 di  Andrea Giannattasio   vedi letture
ITALIANO E I PANNI DA PSICOLOGO: PER CAGLIARI IL TECNICO VUOLE UNA SQUADRA SUL PEZZO
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© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom

Dovrà vestire ancora una volta i panni dello psicologo, Vincenzo Italiano. Perché più che la qualità (quella è scontato che i viola ne abbiano di più) per far punti dopodomani all’Unipol Domus contro il Cagliari servirà la testa. Quella giusta e non - chiaramente - quella di un gruppo che potrebbe avere gran parte dei suoi pensieri rivolti alla finale di Atene. Anche per questo, tra oggi e domani, l’allenatore valuterà quali scelte operare sulla formazione iniziale da proporre Sardegna sulla base delle motivazioni che la sua squadra sarà disposta a fornirgli. E il rischio è che, pur di tenere tutti sulla corda, alla fine rispetto all’undici che ha affrontato venerdì scorso il Napoli i cambi possano essere relativi.

SAMP, CHE MALE! Del resto cosa voglia dire pagare un alto prezzo affrontando con leggerezza una squadra già salva e con poche motivazioni (salvo poi sbattere la testa contro la dura realtà) Vincenzo Italiano lo sa bene. E la mente non può non andare a quel 4-1 subito a Marassi contro la Samp alla penultima giornata del campionato 2021/22, quando una Viola che sembrava pronta - con una vittoria - a festeggiare il ritorno in Europa League dopo cinque anni di attesa fu messa al tappeto nel giro di pochi pochi minuti (il Doria al 30’ conduceva già 2-0) e fu costretta a ottenere il pass per la Conference la domenica dopo in casa contro la Juventus. Un rischio - quello di dover rimandare la conferma dell’ottavo posto al difficile recupero del 2 giugno contro l’Atalanta - che l’allenatore stavolta vuole evitare con tutto se stesso.

PROVA DI FORZA. C’è però un precedente che fa ben sperare Italiano (tra i più insoddisfatti domenica al termine del 2-2 con il Napoli) ed è quello relativo al modo in cui la Fiorentina approcciò (e gestì) la sfida dello scorso campionato che fece da anticamera alla finalissima di Conference contro il West Ham: quella Viola - che manco più peraltro aveva obiettivi in Serie A, visto che l’ottavo posto ancora non era garanzia di ritorno in Europa - si impose al termine di una prova di forza per 3-1 sul Sassuolo in trasferta, riuscendo a trovare tre punti di platino nel finale dopo che i neroverdi (con il solito Berardi) avevano momentaneamente pareggiato su calcio di rigore. Anche stavolta dunque, più che un allenatore, servirà uno psicologo di campo.