QUALE FIORENTINA SENZA MUTU? Grandi tecnici dicono la loro a FV

26.02.2008 00:00 di  Marco Conterio   vedi letture

Mutu fuori un mese che tradotto in “tour-de-forcese” significa sette-otto partite per la Fiorentina senza il suo miglior realizzatore. Un problema non da poco, a cui i viola dovranno ovviare con tanto cuore, grinta e magari con qualche nuova soluzione tattica. Firenzeviola.it ha sentito alcuni tecnici vicini per svariati motivi alle sorti dei gigliati per sapere se a loro avviso la Fiorentina potrebbe o meno affidarsi ad un nuovo modulo per affrontare i prossimi impegni.

ARRIGO SACCHI
“Ho visto Roma-Fiorentina e sono due squadre dove l’idea di gioco e la didattica vanno oltre al giocatore. Conosco bene Prandelli, l’ho avuto due anni con me a Parma, è uno di quei tecnici che trasmettono queste cose ai giocatori che quindi risentono meno dell’assenza di uno o dell’altro, proprio perché l’impianto di gioco è prima di ogni altra cosa. Altri, ovviamente, hanno più talento di altri, come Mutu, che a Parma prendemmo per una cifra irrisoria dal Verona e vendemmo al Chelsea per 22,5 di euro. La sua assenza peserà meno alla Fiorentina rispetto che a molte altre squadre, proprio perché ha nel tecnico Prandelli il valore aggiunto”.

BRUNO BOLCHI
La Fiorentina non ha tantissime alternative. Vieri, poi, contro il Livorno è squalificato, ammesso di recuperare Pazzini l’unico arruolabile al momento è Cacia. Potrebbe essere una buona occasione per valutarlo questo momento di difficoltà. Una soluzione a mio avviso è la coppia Cacia-Pazzini, in attesa di riavere Vieri a pieno regime, per avere ancora più scelta. 4-4-2 o 4-3-3? Questione di dettagli, questione di spostare più avanti o indietro un giocatore.. Il calcio è un gioco di movimento, i numeri e le tattiche spesso sono relativi…”

LUCIANO CHIARUGI
“Le alternative ci sono, ora Prandelli avrà l’opportunità di valutare anche Papa Waigo. Qualche settimana fa lessi che il tecnico viola si sbilanciò, dicendo che Osvaldo è il sostituto naturale di Mutu. Io credo molto in questo giocatore, se avrà la possibilità di giocare e la fiducia dell’ambiente, può fare molto bene. Il 4-4-2 è una soluzione alternativa, in attacco la Fiorentina è messa bene, c’è da scegliere in abbondanza e si può valutare a seconda delle condizioni dei giocatori. Molto dipenderà anche dall’assetto che riprenderà il centrocampo, con Donadel, Liverani e Montolivo in forma il 4-3-3 non è un problema”.

ATTILIO PEROTTI
“Non è una questione di numeri, di 4-4-2 o di 4-3-3. Il problema è l’aver perso un campione come Adrian Mutu. Gli altri sono bravi ma dovranno dimostrarlo sul campo in questa situazione d’emergenza. Prandelli sa cambiare bene il volto della squadra in corsa ed inoltre il gruppo ha sempre reagito bene. Credo sia l’occasione giusta per valutare Cacia, ho avuto la possibilità di vederlo per un breve periodo a Piacenza e posso dire con assoluta certezza che ha i numeri per fare benissimo a Firenze”.

Ha collaborato Matteo Magrini