PROTTI E SIGNORI A FV, Gila e Mutu torneranno al goal

Esclusiva di Firenzeviola.it
18.03.2009 16:30 di  Tommaso Loreto   vedi letture
PROTTI E SIGNORI A FV, Gila e Mutu torneranno al goal

Servono gol alla Fiorentina. E serve che arrivino anche dai reparti meno “esposti” come il centrocampo e la difesa. D'accordo, però, la Fiorentina non può certo fare a meno di quella coppia offensiva che tanto bene ha fatto nella prima parte della stagione. Gilardino e Mutu, ovvero il 71% delle realizzazioni gigliate, sono e restano l'arma principale della Fiorentina in vista del rush finale per il quarto posto. Entrambe richiamati all'ordine da Diego Della Valle, entrambe rimasti a bocca uscita nelle ultime due uscite. Per motivi diversi, entrambe in un momento delicato come tutto il resto della squadra. Firenzeviola.it ha voluto contattare due grandi bomber, due ex capocannonieri di Serie A per approfondire. Giuseppe Signori e Igor Protti. Due che al gol hanno sempre dato del tu, per capire il momento della coppia gigliata e l'attualità viola. Anche per capire che, non c'è poi troppo da preoccuparsi.

La lotta champions. Chi la spunta fra la viola, Roma e Genoa?
PROTTI – Impossibile sceglierne una. Tutte e tre hanno i loro punti di forza, in questo momento forse però la Fiorentina è la più in crisi. Di sicuro il Genoa è la più continua, mentre la Roma ha dalla sua l'esperienza e il fatto di essere, da anni, abituata a lottare per questo obiettivo. I viola possono solo migliorare. Ultimamente il gioco della squadra di Prandelli è meno piacevole, l'anno scorso giocava un calcio più sbarazzino. Ma è sempre molto difficile riconfermarsi. Sarà una lotta dura.

SIGNORI – Se la giocheranno fino alla fine tutte e tre. Ma saranno determinanti gli infortuni, chi ne avrà meno sarà avvantaggiato. In questa parte del campionato chi è più in condizione alla fine la spunta. Nella corsa finale serve freschezza, senza considerare l'arrivo del primo caldo.


Che Fiorentina avete visto a San Siro?

PROTTI – Meritava di più dal punto di vista del gioco, d'altra parte l'Inter riesce a vincere col minimo sforzo, ha i giocatori che da soli ti fanno vincere la gara. Più che San Siro, sono state altre le partite sbagliate. A cominciare dal Palermo. Contro l'Inter, perdere in quel modo, è più che onorevole. Adesso, però, è importante confermare quella gara con squadre meno forti, con stimoli da trovare al proprio interno.

SIGNORI – Si sapeva che ci sarebbe stata la reazione dell'Inter. I viola tutto sommato hanno avuto buone occasioni per pareggiare. A prescindere dal risultato, ho visto una prestazione molto buona.

Gli errori di Mutu sotto porta e l'attuale momento di Gilardino?
PROTTI – Non è un'astinenza lunga. Magari sono due cannonieri che segnano sempre e abituano male il pubblico, ma è normale rimanere a secco per un paio di gare. Le astinenze vere sono più lunghe. Su Gilardino c'è da dire che ha sempre avuto qualche difficoltà iniziale, facendo sempre bene nella seconda parte. Quest'anno ha un piccolo trend inverso, ma credo sia solo lo specchio della squadra, quindi dipende anche dal gioco che sta esprimendo il collettivo.

SIGNORI – Fra gli errori di Mutu e i suoi gol decisivi non c'è media paragonibile, né in Serie A né tantomeno in Europa. Ci sta che ogni tanto ci sia una flessione. Gli attaccanti vivono sempre di momenti.... E sia Mutu che Gilardino sono convinto torneranno presto a segnare.

Come valutate l'assortimento del reparto avanzato viola con Jovetic e Bonazzoli?
PROTTI – Bonazzoli è un sostituto ideale di Gilardino. Ha caratteristiche simili, e l'esperienza adeguata anche per affiancarlo. Jovetic ha delle potenzialità enormi, grandissima tecnica, è giovanissimo. Ci si può aspettare grandi cose da lui, così come ci saranno momenti di difficoltà. Non bisogna aspettarsi tutto e subito, i giovani devono avere il tempo di sbagliare di fare panchina. Ma è destinato a crescere e a fare grandi cose, le qualità si vedono. Certo, nella difficoltà non puoi pensare ti risolvano la situazione. Deve arrivare dai giocatori più esperti la massima qualità.

SIGNORI– Bene anche se Jovetic è un po' sotto le aspettative di tutti gli addetti ai lavori. Ci si aspettava di più anche se è molto giovane e può assolutamente migliorare.

E il vostro punto di vista sulla rinascita a Genova di Giampaolo Pazzini?
PROTTI – Mi son trovato diverse volte a parlarne di lui. L'errore era di aspettarsi che facesse il Toni. Non doveva essere caricato e lui non doveva pensare di dover sempre dimostrare di far 20 gol all'anno. Non funziona così, ci vuole tempo. A Genova si è liberato della pressione e sta facendo grandi cose. E poi in questo momento con Cassano in queste condizioni, non è poco. Sta dimostrando di essere un uomo assist com'era tanto che non se ne vedevano. Son situazioni che si creano per le aspettative, e appena non si segna si comincia con i paragoni con chi c'era prima.

SIGNORI – Ho sempre detto che sarebbe venuto fuori, e finalmente sembra aver trovato la situazione ideale. Anche a Firenze gli hanno dato spazio e responsabilità ma non ha ripagato a dovere. Sulle qualità di Pazzini, comunque, non si discute. Cassano? Non credo dipenda da lui, ma dalle motivazioni che uno ha dentro.