MARANI A FV, Annata viola da grande squadra
A poche giornate dalla fine del Campionato e con una Fiorentina quasi totalmente fuori dal giro dell' europa e già iniziato il momento dei bilanci. Molti si sono già espressi su quanto possa aver danneggiato la Fiorentina l’assenza del “fenomeno”, Adrian Mutu, nella parte finale della stagione, adesso i maggiori interrogativi sono legati a quale sarà il futuro dello stesso Mutu se sempre in maglia viola o altrove come già ipotizzano da molti. Per commentare la recente sentenza ai danni del fantasista viola ed ipotizzare il futuro prossimo della Fiorentina, Firenzeviola.it ha contattato il Direttore del Guerin Sportivo, Matteo Marani. Di seguito l’intervista:
Come giudica i nove mesi di squalifica inflitti ad Adrian Mutu?
“Mi sembra ci siano andati con la mano un po’ pesante visto che non era stata presa in considerazione la recidività del ragazzo. Da quel che mi risulta la requisitoria era stata impuntata sul fatto legato alla scarsa attenzione di Mutu, visto anche il suo precedente con la cocaina. Dal mio punto di vista mi pare che l’errore di Mutu sia stato abbastanza veniale e che la misura della squalifica inflitta sia molto pesante, se pensiamo che lui potrà tornare a giocare da fine Ottobre in poi, possiamo tranquillamente dire che, per tutto il 2010 Mutu non sarà al cento per cento”.
Secondo lei adesso la società gigliata cosa farà, proverà a recuperare il giocatore oppure cercherà di venderlo al miglior offerente?
“Io penso che da tempo la Fiorentina stia valutando la possibile cessione di Mutu, l’esempio lampante è legato a qualche anno fa quando il trasferimento alla Roma era già cosa fatta. Adesso è difficile vendere un giocatore che sarà squalificato fino alla fine del prossimo Ottobre. Detto questo non vorrei, vista l’impossibilità di vendere Mutu, che la Fiorentina cambi rotta e decida di tenere il “fenomeno” almeno un altro anno sacrificando, però nel prossimo turno di mercato estivo, una pedina fondamentale come Vargas che allo stato attuale ha molto mercato in Italia e soprattutto in Europa”.
Visti questi probabili scenari come si muoverà la Fiorentina nella prossima sessione di Mercato?
“Premesso che non sono Pantaleo Corvino, che tra l’altro è un Diesse abile e molto ben preparato, credo che per evitare cessioni importanti la Fiorentina abbia intenzione di vendere Mutu ma se questo non fosse possibile per i problemi che ben sappiamo, la società gigliata dovrà valutare tutte le proposte che arriveranno per altri giocatori ecco perché ho parlato in precedenza di Vargas, giocatore che nel suo ruolo è tra i migliori. Dopo i primi mesi di difficoltà a Firenze, adesso Vargas, è diventato una delle armi più importanti della squadra gigliata”.
Lei come valuta l’attuale stagione della Fiorentina?
“Faccio fatica ad esprimere un giudizio secco. Per come è fatto il calcio oggi in cui c’è la sindrome degli “zero tituli”, sintesi di Mourinho che fotografa benissimo il mondo del calcio nel 2000, non aver vinto niente farà pendere l’ago della bilancia verso il segno negativo anche nei tifosi. Secondo me non è stata una stagione negativa perché la Fiorentina ha realmente lottato su tutti e tre i fronti fino alla fine disputando una grande Champions League, per non parlare poi del raggiungimento della semifinale di Coppa Italia. La Fiorentina per la prima volta dopo tanti anni ha provato davvero che cos’è la vita da grande, cioè, quali sono gli oneri e le difficoltà che si riscontrano quando provi ad essere una grande del calcio. La rosa non era sicuramente all’altezza per competere nei tre impegni, non per colpa della Fiorentina visto che per avere i giocatori che hanno l’ Inter o il Barcellona ci vogliono mezzi che la squadra viola adesso non può avere. La Fiorentina ha fatto un primo anno da grande e come tale non è stata grandissima però è stata secondo me più grande di quando studiava per diventare tale. La Fiorentina ha tentato un passo quest’anno e, come accade sempre in questi casi, un prezzo da pagare c’è sempre”.