FIRENZE SI STRINGE INTORNO A PRANDELLI

26.11.2007 22:00 di  Marco Conterio   vedi letture

E' difficile trovare le parole. Perché il dolore spezza la voce e fa tremare le mani. E' assurdo, ora, parlare di Inter, di Grecia, di Europa. Di calcio. Perché in fondo in certi momenti sembra inutile discutere di quello che, in ogni sua sfaccettatura, resta pur sempre un gioco. Davanti a certi eventi drammatici, rimane dentro un profondo senso di vuoto, di commozione, di tristezza. Il destino, assurdo, infame, ha voluto che Manuela Prandelli ci lasciasse dopo una lunga e sofferta malattia. Il destino ha voluto che ci lasciasse una madre ed una moglie, una donna forte che con il continuo supporto dei propri cari ha lottato fino all'ultimo.

Cesare Prandelli lasciò la Roma, nel 2004, proprio per star vicino alla moglie e così ha fatto anche domenica scorsa, quando la Fiorentina era impegnata a Reggio Calabria. Si dice che "dietro ad un grande uomo" ci sia "sempre una grande donna" e Cesare l'ha dimostrato con questi gesti, semplici, significativi. Umani. La famiglia prima di ogni altra cosa, prima di ambizioni e carriera, prima di gloria e celebrità.



Il mondo del calcio, le istituzioni cittadine, la società viola e Firenze, si stringono attorno all'uomo Prandelli prima che all'allenatore. Abbracciano con forza ed affetto una brava persona, corretta, sempre pacata, mai sopra le righe, dalle grandi doti umane prima che professionali.

Per questo ieri i media fiorentini hanno deciso di "interrompere le proprie trasmissioni": davanti alla scomparsa di Manuela Prandelli, calcio, calciomercato, commenti ed opinioni non devono passare in secondo piano ma restare, anche loro, in silenzio, da una parte. Con il dolore che spezza la voce, che fa tremare le mani, con le parole che mancano, ci stringiamo ancora una volta in un commosso abbraccio intorno a Cesare, Niccolò e Carolina.