DAINELLI a FV, Per ora la Fiorentina ha perso nel mercato...

Firenzeviola ha seguito l'inaugurazione del ristorante di Dainelli "La locanda dell'amicone"
09.07.2007 10:32 di  Sara Meini   vedi letture

Ha trascorso le vacanze in compagnia della fidanzata Rebecca in Sardegna, ma è rientrato velocemente per l'apertura della "Locanda dell'Amicone". Dario Dainelli, capitano della Fiorentina, è sicuramente meno riposato di altri, visto che la sua testa è stata impegnata per i preparativi, ma ha una gran voglia di ripartire con la Fiorentina e lo ha ribadito quando è stato avvicinato da Firenzeviola.it ieri, durante l'inaugurazione del suo ristorante.

"Non sono rimasto a Firenze perchè avevo un nuovo impegno (il ristorante ndc), ma perchè alla mia terra ci sono davvero legato e la cosa alla quale tenevo di più, oltre a vestire la maglia viola, era rimanere vicino a casa mia".

Qualche giudizio sul mercato della Fiorentina?

L'ho seguito, ma non più di tanto visto che mi sono goduto le vacanze. Posso sicuramente dire che, per ora, con la cessione di Toni e di Reginaldo, abbiamo perso qualcosao. Ma ho davvero fiducia nella società...

Il caso Bojinov?

Dispiace sempre quando c'è rottura tra una società e un giocatore. Comunque noi, come gruppo, siamo pronti a riaccoglierlo, non credo che la sua situazione possa influire sull'equilibrio della squadra. Certo deve aver voglia di rimettersi in gioco. Io non l'ho ancora sentito Valery.

Da capitano come riaccoglierà il giocatore bulgaro?

La situazione è difficile, ma non è un problema di squadra, lo ripeto. Il problema è semmai la gente che non ha affatto gradito le dichiarazioni che lui ha rilasciato mentre era alla Juventus. Firenze si sa ti dà tanto, ma pretende anche tanto. E poi guai a nominare la Juventus...

Il rinnovo di Pazzini?

Giampaolo è nella stessa mia situazione, è legato alla Fiorentina ed a Firenze. Credo che non abbia alcun problema e che tra breve rinnoverà.

Luca Toni ha detto che sogna la finale Uefa contro la Fiorentina, come risponde?

Che è un bugiardo. E poi è meglio che non ci si incontri, sennò ridiamo troppo...