BAKIC A FV, IN B PER RITROVARMI, CON JC11 VIOLA DA CHAMPIONS
In sala stampa ieri pomeriggio ha già fatto vedere a tutta La Spezia di che pasta è fatto: adesso, la sfida verso la Serie A degli aquilotti di mister Nenad Bjelica ha un protagonista in più, che non vede l'ora di esplodere tutto il suo potenziale. Marko Bakic è ancora in cerca di casa nella sua nuova avventura ligure ma ha già le idee ben chiare per il suo futuro e per la stagione che lo attende. E Firenzeviola.it è andata a disturbarlo in esclusiva dopo i primi tre allenamenti sostenuti coi nuovi compagni di squadra, per parlare anche e soprattutto della Fiorentina, che il giovane montenegrino ha lasciato dopo appena due presenze in un campionato intero.
Marko, ci dica innanzitutto com'è nata la scelta di approdare allo Spezia.
"Avevo svariate offerte sia dalla serie A che dalla serie B ma poi dopo un pranzo con il direttore sportivo dello Spezia ho deciso di andare in Liguria. Adesso con questa maglia voglio ritrovarmi dopo essermi perso in questi due anni. Credo di aver fatto la scelta giusta perché qui posso trovare quella continuità che non ho avuto a Firenze. La B inoltre è un campionato importante perché ci giocano club che hanno fatto la storia del calcio italiano".
Sperava che la Fiorentina puntasse su di lei questa stagione?
"Io alla Fiorentina devo dire solo grazie: lo scorso anno sono stato il giocatore più giovane di tutta la rosa e ho avuto modo di fare le mie esperienze anche in Europa League. Il mister in questo ultimo anno mi ha dato tanto e la decisione di andare a giocare altrove è stata presa insieme dopo una riunione con la società".
Che gruppo ha lasciato a Firenze e a quali obiettivi possono ambire i viola quest'anno?
"Che gruppo ho lasciato lo hanno visto tutti di recente in Spagna: la Fiorentina è stata in grado di vincere due partite nel giro di due giorni: mi sembra un gran segnale. A mio avviso i viola possono fare una stagione di alto livello se quest'anno girerà tutto per il verso giusto e se Cuadrado…"
E se Cuadrado...?
"Se dovesse restare, ovviamente. Tutto gira intorno a lui: per la Fiorentina è un giocatore importantissimo e se dovesse rimanere i viola possono tranquillamente ambire ad uno dei primi tre posti in classifica. Capisco però che tenerlo non sarà facile".
Rossi e Gomez possono essere davvero la coppia giusta per puntare alla Champions?
"Lo scorso anno Giuseppe e Mario ci sono mancati tantissimo perché sono difficili da sostituire e possono mettere in difficoltà qualsiasi squadra. Se quest'anno staranno bene riusciranno a fare sicuramente la differenza".
Per il mercato si è parlato anche di una cessione di Savic, suo connazionale: quanto ci perderebbero i viola con la sua cessione?
"Perderebbero tanto perché pur essendo un difensore molto giovane ha già grandissima esperienza a livello internazionale. Inoltre Stefan dimostra una sicurezza ed una forza mentale incredibili in campo".
Lei è sempre stato molto amico di Jovetic e Ljajic: ha avuto modo di risentirli in questi mesi e crede che abbiano fatto bene a lasciare Firenze?
"Sì, li ho sentiti ma non abbiamo mai parlato di calcio. Loro hanno fatto le proprie scelte che vanno rispettate. Su Jovetic però mi sento di dire una cosa".
Prego.
"Secondo me quest'anno sarà il primo attaccante della Premier League per numero di gol: gliel'ho anche detto".
Ancora un passo indietro sulla Fiorentina che ha lasciato: dei nuovi arrivati chi l'ha sorpresa maggiormente a Moena?
"Sicuramente Brillante per la sua determinazione e sicurezza. Piace anche a me vivere così il calcio".
E allo Spezia Bakic, dove è in prestito dai viola, spera di ritrovare davvero quel carattere che in viola non è riuscito ad esprimere. Per ora, gli basti ricevere un grande in bocca al lupo da tutta FirenzeViola.it.