UN COMUNICATO SBAGLIATO NEI MODI E NEI TEMPI, ADESSO IL MERCATO SI COMPLICA ECCOME. SETTIMANA DECISIVA PER LE USCITE DI BORJA E KALINIC, LA PROSSIMA SARÀ QUELLA DI BERNARDESCHI. DIFFICILE RIAVVICINARE I TIFOSI, SERVIREBBERO ACQUISTI DI LIVELLO

28.06.2017 00:00 di  Lorenzo Di Benedetto  Twitter:    vedi letture
UN COMUNICATO SBAGLIATO NEI MODI E NEI TEMPI, ADESSO IL MERCATO SI COMPLICA ECCOME. SETTIMANA DECISIVA PER LE USCITE DI BORJA E KALINIC, LA PROSSIMA SARÀ QUELLA DI BERNARDESCHI. DIFFICILE RIAVVICINARE I TIFOSI, SERVIREBBERO ACQUISTI DI LIVELLO

Il dado è tratto e a Firenze non si possono certo dormire sonni tranquilli. La Fiorentina è in vendita, in modo ufficiale, e adesso si preannuncia un'estate ancora più bollente. Il comunicato emesso nel pomeriggio di lunedì dalla società viola ha scosso tutto l'ambiente ed è stato quantomeno discutibile, sia nei modi che nei tempi. Tante frecciatine, molto sarcasmo, nelle quattordici righe scritte e pubblicate sul sito ufficiale del club, come a voler dire: "Pensate davvero di poter fare meglio di noi?". Firenze però non merita questo trattamento, perché gli spettatori, pagando il biglietto, hanno tutto il diritto di dire la loro, sempre che le contestazioni non sfocino nella violenza. Una violenza che non c'è mai stata all'interno dell'Artemio Franchi e a dire il vero neanche all'esterno, con gli striscioni affissi sui cancelli dello stadio che chiedevano chiarezza per un progetto, quello viola, che sembrava essere stato nettamente ridimensionato. Un comunicato sbagliato nei modi dunque, ma anche nei tempi, visto che il mercato è appena cominciato e adesso per Pantaleo Corvino si è complicato molto. Difficile adesso convincere i giocatori a scegliere Firenze visto che la società è in vendita e allora la domanda sorge spontanea: era veramente necessario? Le prossime settimane saranno importantissime, perché il caso potrebbe rientrare oppure esplodere ulteriormente.

Intanto però il mercato va avanti e Pantaleo Corvino è ancora alle prese con le varie cessioni, dalle quali potrebbe arrivare un gruzzoletto importantissimo per le trattative in entrata. Borja Valero, Josip Ilicic e Nikola Kalinic sono i tre giocatori più vicini all'addio, con lo spagnolo che è sempre più vicino a vestire la maglia dell'Inter, per quello che sarebbe un altro colpo che il popolo viola farebbe molta fatica a incassare. I nerazzurri non hanno fretta ma la sensazione è che entro questa settimana, al massimo nei primi giorni della prossima, ovvero dopo il 30 giugno, il club meneghino possa annunciarlo. Sull'altra sponda nel naviglio il Milan non si è certo dimenticato di Kalinic e anche se nelle ultime ore la coppia mercato rossonera Fassone-Mirabelli è impegnata con il Bayer Leverkusen per portare in Italia Hakan Calhanoglu, nelle prossime ore è pronta a tornare a farsi sotto per trovare l'accordo con la Fiorentina. Anche per lui la fumata bianca potrebbe arrivare entro la fine della settimana, anche se il più vicino alla partenza è Josip Ilicic, che lascerà Firenze dopo quattro anni per iniziare la sua nuova avventura alla Sampdoria.

Dopo aver sistemato le questioni legate a questi tre giocatori Corvino dovrà discutere anche con Federico Bernardeschi che tornerà in Italia dopo aver preso parte all'Europeo Under 21. Impossibile che possa accettare il rinnovo con la Fiorentina, anche perché il fatto che il club sia ufficialmente in vendita ha forse spento ogni speranza di vederlo con la maglia viola addosso anche nella prossima stagione. In questo caso la società viola potrebbe decidere di cederlo in tempi brevissimi, in modo da poter incassare il prima possibile i soldi provenienti dalla sua cessione. Il giocatore vuole la Juventus, ma se il Chelsea o il Bayern Monaco si faranno sotto potrebbe scatenarsi un'asta che vedrebbe la Fiorentina trarne sicuri benefici dal punto di vista economico. Con il numero 10 in bianconero l'inizio di estate dei tifosi viola sarebbe ancora più disastroso e sarebbe una vera impresa per la società riuscire a riavvicinare il pubblico alla squadra, nonostante le tante buone intenzioni professate al termine dello scorso campionato. 

Servirebbero acquisti di livello per tornare a fare infiammare i cuori del tifo gigliato, ma all'orizzonte non si intravedono settimane contrassegnate dalla serenità, per un mese di giugno che sta per terminare e che sulle rive dell'Arno verrà ricordato a lungo.