QUINDICI GIORNI PER RITROVARE LA VIA DEL GOL E REGISTRARE LA FASE DIFENSIVA. ROMA PIU' FORTE, UNA LEZIONE DA IMPARARE. MONTELLA RESTA IL PRESENTE E IL FUTURO VIOLA
E' già l'ora di ripartire e di pensare alla grande sfida con il Napoli. Ma senza dimenticare ciò che ha insegnato la sconfitta contro la Roma, squadra complessivamente più solida e qaudrata dei viola, puniti soprattuto dall'ex Ljajic protagonista di una partita di gran livello. Intanto il quarto posto è meno sicuro, l'Inter si è portata a due soli punti e il prossimo turno prevede per Borja e compagni il match delicato con il Bologna. Sorprendono le cinque sconfitte in casa (tra l'altro con Inter, Milan, Roma, Napoli e Lazio), dieci in totale, ma nel suo percorso la Fiorentina ha sempre giocato fino in fondo le sue gare. E a volte giocare per vincere può anche portare a qualche sconfitta: i viola sono ambiziosi e pensano sempre in grande, anche se occorre dire che dal punto di vista difensivo hanno progressivamente perso consistenza. I quindici giorni che mancano alla partita con il Napoli dovranno essere utilizzati anche per registrare la fase difensiva.
Certo, al termine della partita contro la Roma, resta l'impressione che la squadra di Montella debba ritrovare soprattutto la via del gol. La Roma è forte e cinica e lo ha dimostrato anche ieri sera, ma ciò che è emerso in particolare è stata la mancanza di peso in avanti. Matos non ha convinto e anche Matri - di nuovo partito dalla panchina - è parso tutt'altro che in forma, di sicuro anche psicologicamente condizionato e bloccato. Il problema è che pure Ilicic, il giocatore schierato alle spalle delle punte, non riesce a decollare nè a liberare gli attaccanti con i suoi assist. La leggerezza offensiva dei viola è dimostrata anche dai numerosi tiri da fuori area, a volte anche troppi. Ad ogni modo contro il Napoli probabilmente, recuperato Mati Fernandez, sarà avanzato Borja Valero, dietro le punte: la tecnica e la fantasia dello spagnolo potrebbero essere armi utili per aumentare la pericolosità del reparto avanzato.
Quella di ieri doveva comunque essere la prova generale per la gara con il Napoli. È andata male ma probabilmente in questo momento i partenopei sono tecnicamente inferiori ai giallorossi e la partita sarà certamente aperta.
Nel frattempo Montella ha messo in un angolo tutte le voci sul un suo futuro al Milan. "Non ci sono possibilità che io non sia l'allenatore della Fiorentina il prossimo anno". Musica per la maggior parte delle orecchie dei tifosi viola. Criticarlo adesso come sta facendo qualcuno ci sembra francamente fuori luogo. La sconfitta con i giallorossi e' arrivata in virtù della loro superiorità. Il programma del club di Della Valle con l'Aeroplanino è appena iniziato e il tre maggio potrebbe essere una data storica. Un punto d'inizio che potrebbe portare ad ulteriori grandi sopdfdisfazioni. La società viola ha in mente un piano di rafforzamento serio, mirato a far crescere ulteriormente la squadra, ma ancora c'è la Coppa Italia di mezzo. E allora sotto con questi quindici giorni che mancano al grande appuntamento.
Lorenzo Marucci