LA QUINTA DI FILA, CON I CAMBI DI ITALIANO E CON LA FORZA DEL GRUPPO. A MILANO SENZA PENSIERI, MA NICO GONZALEZ È UN CASO DA GESTIRE CON ATTENZIONE
Non sarà una quinta sinfonia, ma il filotto di vittorie viola salite a quota 5 è quel che serviva alla Fiorentina. Per certificare una crescita in cui i risultati diventano specchio di un gioco diverso ma anche per regalarsi un’ultima trasferta a Milano, contro il Milan, senza troppi pensieri. La squadra di Italiano si congeda dai suoi tifosi dopo un 2022 che ha sancito il ritorno in Europa, e lo fa al termine di un’altra prestazione fatta di ritrovata sicurezza.
Certo, volendo ricercare qualche nota stonata la Fiorentina di ieri sera avrebbe potuto (e dovuto) chiudere prima il conto, perché il triangolo che porta al gol Dia bene racconta le conseguenze di una mancata cattiveria sotto porta, ma il modo in cui questa squadra sta cominciando a imporsi non può che regalare (finalmente) motivato ottimismo riguardo il futuro. Niente che possa preludere a rincorse europee che, almeno in campionato, restano ancora difficili da pronosticare, ma pur sempre una cura rivitalizzante che spinge i viola a una sosta più serena di quanto non potesse essere in caso di permanenza al tredicesimo posto.
Quello di San Siro sarà tutt’altro esame, ovvio pensarla così, ma forse mai come in questo momento alla Fiorentina può far bene tornare a misurarsi con l’alta classifica. In fondo a fine agosto proprio le sfide con Napoli e Juventus restituirono la miglior versione della Fiorentina d’inizio annata, mentre anche la compattezza del gruppo sembra un fattore sul quale il tecnico può far leva. In una serata in cui i cambi di Italiano determinano il 2-1 finale, con Saponara a rifinire per Jovic, è un pò tutto il gruppo a rispondere presente trovando in Terzic emblema dell’impatto di ieri sera nel momento più difficile della gara.
In uno scenario del genere si profila anche la gestione di un caso Nico Gonzalez sul quale la Fiorentina dovrà riflettere bene, fosse solo per il valore del calciatore e per problematiche che un po’ ovunque in serie A hanno dato vita a più di una discussione. Quasi che il prezzo di un mondiale natalizio fosse in conto un po’ per tutti, ma con la grossa differenza che per questa Fiorentina un Gonzalez pienamente recuperato, e magari psicologicamente rigenerato da un mondiale positivo, potrebbe diventare la migliore notizia del nuovo anno insieme al rientro di Sottil.