JOVETIC DEVE DIVENTARE CALCIATORE

07.02.2012 00:00 di  Leonardo Petri   vedi letture
JOVETIC DEVE DIVENTARE CALCIATORE
© foto di Firenze Viola

Il compagno di avventure televisive (su canale 10) Lorenzo Marucci non manca di tenermi aggiornato sui commenti e le opinioni degli appassionati che hanno la bontà di leggermi su questo sito e la costanza di sottoporsi quotidianamente alla cura del fisico nella sua stessa palestra. In particolare sono stati il parere di un aficionado che, sia pur per interposta persona, ha voluto mandarmi a dire che: "Caro Petri il calcio è materia opinabile" e le parole di Delio Rossi su Jovetic nel dopo gara di domenica scorsa a convincermi a sostenere una tesa alla quale, sia pur molto sommessamente, ero giunto da qualche tempo. Voglio infatti affermare che Stevan Jovetic può, a parere mio, dare molto di più. Entrando nei dettagli ritengo che Jo-Jo sia, al momento, un ottimo giocatore, ricco di quel talento che madre natura non gli ha lesinato ma che debba lavorare molto e duramente per trasformarsi un altrettanto bravo calciatore. Jovetic è un ottimo giocatore quando trasforma per due volte un penalty con freddezza e tecnica contro uno dei pararigori del campionato, è un ottimo giocatore quando semina di corsa e forza Armero, lo è quando dribbla secco Benatia, quando fa un tunnel o un colpo di tacco. D'altra parte Jovetic deve diventare un calciatore nella capacità di giocare anche per gli altri, di mettersi al servizio dei compagni se c'è da rincorrere un uomo o da pressare il costruttore di gioco avversario. Deve diventarlo facendo un gesto tecnico in meno e un piccolo sacrificio in più. E non sto assolutamente parlando della stucchevole telenovela dell'eventuale soglia troppo bassa al dolore. Quella è materia medica e psicologica su cui non ho né voglia né conoscenze per dibattere. Quel che voglio dire è che oggi Jovetic è importante per se stesso e, di conseguenza, per la squadra, il salto di qualità vero lo farà quando sarà fondamentale per la squadra e, in conseguenza, per se stesso. In questo potrà aiutarlo molto Amauri, uno che, almeno a primo impatto, calciatore sembra proprio esserlo, sicuramente più di Ljajic e Cerci ma anche più di Gilardino (un altro ottimo giocatore). Trovo che sia questo il rito di passaggio che farà di Jovetic un calciatore importante da giocatore talentuoso quale è, un passaggio che lo trasformerebbe da giocatore più bravo della Fiorentina a elemento trascinante del possibile progetto Fiorentina. Sta a lui, al modo in cui si allenerà, ascolterà i consigli di Rossi, le parole di coloro di cui si fida, da come vivrà la sua professione, dal legame che instaurerà con Firenze, con la squadra, con i compagni, da come si evolverà il suo processo di maturazione e la sua personalità. E' una fase delicata questa per Jo-Jo e una cosa, di sicuro, non deve fare, ascoltare chi ne tesserà le lodi acriticamente, chi lo riempirà di aggettivi e superlativi, chi ne parlerà sempre e solo bene. Da quelli, se vuol diventare davvero calciatore stia alla larga. 

Leonardo Petri

giornalista di Canale10