FIRENZE IN DELIRIO: ANDREA RILANCIA IL PROGETTO 'TERZO SCUDETTO'
I nuovi orizzonti che si sono spalancati davanti alla Fiorentina con il rilancio varato quest’estate da Andrea Della Valle non precludono la realizzazione di sogni considerati, fino a poco tempo fa, impossibili. Rifiutiamo l’idea che questa nostra riflessione sia esclusivamente frutto dell’esaltazione momentanea. La squadra viola gioca un calcio meraviglioso, Montella è un allenatore destinato ad un avvenire di successi e gloria, non bisogna aver paura a dire che la Fiorentina ha trovato il suo Guardiola. Si fa presto a parlare di scudetto a Firenze, col rischio di giocare sulla sofferenza causata da un’astinenza quasi umiliante. Ma questa squadra, le emozioni che regala, la fluidità del gioco, l’assortimento tecnico che offre, il suo coraggio, il suo cuore, ci spingono a pensare oltre. E’ quello che ha fatto ieri sera Andrea Della Valle, rimasticando rabbia per una gioia solo sfiorata, un successo di prestigio che lui avrebbe tanto voluto regalare alla città e a se stesso in occasione del 47° compleanno. Le parole del patron viola, che ha definito questa Fiorentina addirittura più bella di quella di Prandelli, non sono un’offesa al passato, ma uno slancio nel futuro. La squadra ha delle potenzialità inimmaginabili: c’è Jovetic che è un fuoriclasse di livello mondiale, è già (o sta entrando, fate voi) nei primi dieci giocatori del globo, c’è la vigoria di giovani come Cuadrado e Roncaglia che hanno sconfinati margini di miglioramento e tutta una carriera davanti, c’è l’esperienza di alcuni ‘veterani’ come Pasqual, Valero, Gonzalo (presto anche Aquilani) che stanno vivendo l’apice della propria maturazione calcistica e che hanno almeno altri quattro anni davanti per giocare ad alta quota. Abbiamo poi un grandissimo portiere, Viviano, che ama la maglia viola e difenderà col cuore la porta della Fiorentina fino al giorno in cui appenderà i guanti al chiodo. Proprio dopo la maestosa prestazione contro la Juventus Andrea ha realizzato di avere in mano nuovamente un progetto che potrebbe regalare alla famiglia Della Valle l’onore di entrare nella storia millenaria di Firenze guidando la rincorsa verso il terzo scudetto. Come età e come prospettive, pensateci, le basi sono addirittura migliori di quelle gettate all’inizio dell’era Prandelli. C’è anche quella cattiveria, quella fame che a volte a quella Fiorentina è mancata. E c’è poi una differenza non trascurabile che riguarda il periodo storico in cui la viola di Montella è collocata: le milanesi sono in una recessione irreversibile, prima di ricostruire un ciclo vincente senza i finanziamenti a fondo perduto dei loro presidenti trascorreranno anni. Gli altri, tranne la Juventus e con tutto il rispetto, non sono avversari da temere per lo scudetto. Negli ultimi 20 anni, ad eccezione di Roma e Lazio, i tricolori si sono giocati esclusivamente sull’asse Torino-Milano. Certo, c’è la Juve che resta di un altro pianeta e che vincerà a man basse i prossimi scudetti. Ma prima o poi una stagione potrà sbagliarla. Ecco la Fiorentina ha il dovere di creare le condizioni per poterne approfittare: sarebbe imperdonabile non farlo, non osare. E’ l’idea che martedì sera ha addolcito il sonno di Andrea Della Valle e che ieri lo ha accompagnato per tutto il giorno del suo compleanno. Un pensiero davvero stupendo.
Cristiano Puccetti
direttore sport Lady Radio