EMRE MOR, IL BORUSSIA GELA CORVINO: VUOLE 20 MILIONI. RITORNO SU POLITANO. CHIESA, DOPO IL NAPOLI LO CERCA ANCHE L’INTER. L’ALLARME DI ASTORI: MANCANO CINQUE-SEI GIOCATORI. LAXALT UN’IDEA. BADELJ-KALINIC, I CASI VANNO RISOLTI
L’amichevole tedesca di martedì ha fatto crescere i timori e le preoccupazioni attorno alla nuova Fiorentina. Anzi, diciamo la cruda verità: la Fiorentina non c’è ancora. Non può e non deve essere quella vista fino ad oggi.
E’ una squadra talmente modesta, tecnicamente e fisicamente, che in campionato finirebbe nella zona bassa della classifica. La verità fa male?
Per me è meglio dirla. Se poi a qualcuno piace questa Fiorentina riveduta e corretta al ribasso, nessun problema. Basta dirlo, basta essere chiari. Basta non spacciare giocatori modesti per la scoperta del secolo.
Messa a nudo dalla Sporting Lisbona, ma anche dalle riserve di una squadra tedesca di serie B, è normale che ora l’allarme debba tendere al rosso.
I ritardi sono evidenti, fra diciotto giorni comincia il campionato.
Da buon capitano, Astori ieri è stato chiarissimo: "Mancano cinque-sei giocatori".
Lo ha detto nei modi e nei termini giusti, senza far polemica, costruttivo e questo gli fa onore, ma tradotto dalle parole ai fatti, parlare di cinque-sei giocatori che ancora non ci sono, significa dire che a non esserci è la squadra. E s’è visto.
Mi immagino che nella formazione titolare in testa a Pioli oggi ci siamo Sportiello, Astori, Hugo, Chiesa e forse Babacar . Cinque, appunto. E gli altri?
I due esterni di difesa sono modestissimi. Speriamo che Gaspar cresca, ma oggi è una via di mezzo fra Romulo e Milic. Olivera lo conosciamo.
In mezzo al campo partire con Cristoforo o Sanchez sarebbe un grosso problema. Ma anche Veretout deve crescere e parecchio. Aspettiamolo, per quel che è costato deve dare molto di più. Davanti, in attesa di Saponara (un altro giallo, come sta?) manca un esterno.
Ma chi saranno questi cinque-sei giocatori auspicati da Astori? Arriveranno?
Come sappiamo, Corvino si è buttato con decisione sul talentuoso turco Emre Mor del Borussia.
Prima ha cercato di prenderlo in prestito con qualche clausola di riscatto-controriscatto. Il Borussia ha detto no, lo vende ma non lo presta. I tedeschi l’anno scorso l’hanno pagato una decina di milioni, dopo un’annata deludente (diciamolo) Corvino sta provando a prenderlo alla stessa cifra. Ma il Borussia non ha bisogno di svendere e la controproposta di ieri dei tedeschi ha fatto gelare la Fiorentina: venti milioni. A quella cifra, giustamente, Corvino non ci arriva. Per un ventenne interessante, ma ancora non esploso, è una valutazione esagerata.
Si troverà un accordo su cifre o formule diverse? Corvino ci sta provando, il turco piace molto. Immaginate un attacco con Chiesa a destra ed Emre Mor a sinistra: sarebbe tanta roba. Vedremo, comunque anche questa pista che sembrava in discesa si sta complicando. Era prevedibile. Fra l’altro, appena si è mossa la Fiorentina, anche altri club hanno acceso i riflettori sul turco, a cominciare dalla Roma.
Per questo motivo Corvino è tornato prepotentemente sul vecchio pallino Politano del Sassuolo. Il Dg viola ha incontrato Davide Lippi, procuratore di Politano, per capire la volontà del giocatore e cercare una strada per convincere gli emiliani ad abbassare le pretese attestate attorno ai 15 milioni. Anche qui niente di facile, tra Sassuolo e Firenze il giocatore ora come ora non vede differenze. Per il terzino sinistro si riparla di Laxalt, cercato e ricercato anche a gennaio. Ha gamba e grinta, di sicuro può dare di più di Olivera nella fase offensiva, ma il Genoa chiede cifre alte e c’è concorrenza.
Oggi doveva essere poi il giorno buono per Eysseric del Nizza. I francesi hanno giocato ieri sera i preliminari di Champions ed eliminato l’Ajax. Anche qui è assai probabile che i francesi blocchino la cessione in vista dell’ultimo preliminare di metà agosto. Se poi dovessero centrare l’obiettivo non è impossibile che Eysseric preferisca la Champions alla Fiorentina. Sappiamo che la Fiorentina aveva già l’accordo, doveva essere a Firenze una settimana fa, speriamo arrivi il prima possibile anche se la situazione è notevolmente cambiata.
A centrocampo la soluzione ideale sarebbe la conferma di Badelj. Il croato ha cambiato procuratore, ma non ha ancora deciso cosa fare. Il corteggiamento di squadre più importanti (Milan) c’è, ma non deciso. Corvino sta pensando di offrire il rinnovo al croato, riuscire a tenerlo sarebbe un gran colpo visto i giocatori che stanno arrivando. Almeno è una certezza, potrebbe essere la guida sicura di una squadra che nasce. Certamente è un caso da risolvere in fretta per avviare programmi diversi: o resta o non resta. Badelj andrebbe messo alle strette. Come si dovrebbe fare con Kalinic.
La vicenda è stucchevole, ne parliamo da gennaio. Pensare di costringere Kalinic a restare senza motivazioni mi sembra un autogol. E si è visto chiaramente nell’amichevole di martedì sera. E se è vero che il Milan aspetta Belotti o Aubameyang, è altrettanto vero che l’ostacolo in realtà sono i trenta milioni richiesti. Oggettivamente troppi. Ma altrettanto chiaramente la vicenda Kalinic è un tappo per altre situazioni a cominciare da Simeone sempre in stand-by. Ma davvero non si possono prendere dal Milan soldi e anche giocatori? Qualche contropartita interessante potrebbe esserci. Mi viene in mente Antonelli, guarda caso terzino sinistro. Ha trent’anni, è vero, ma servirebbe moltissimo. Intestardirsi su una cifra troppo alta potrebbe far saltare tutto a danno dei viola, ma la diplomazia nelle trattative non è mai stata un punto forte di Corvino. Prendere o lasciare. Farà lo stesso anche con il Benfica che ha chiesto Dragowski in prestito? Il ragazzo scalpita, vuol giocare, non ci sta a fare la riserva di Sportiello. La Fiorentina potrebbe anche cederlo, ma il prestito no. Altro capitolo aperto di un’estate caldissima.
Anche un altro discorso che sembra chiuso e parlo di Federico Chiesa, si riapre tutti i giorni. Come se non bastasse l’assedio di De Laurentiis che ha offerto trenta milioni per fare di Chiesa l’alternativa a Callejon, le ottime prestazioni in questo precampionato (è cresciuto molto) tengono i fari accesi delle grandi su di lui. Si è mossa l’Inter che vuole sostituire Candreva in partenza per il Chelsea. Ma anche le grandi d’Europa sono vigili. Che fare?
La Fiorentina fa muro, quest’anno non lo venderà, ma il contratto rinnovato a gennaio fino al 2021 non è una garanzia assoluta. Se tra un anno saremo qui a parlare di Chiesa come abbiamo fatto di Berna fino a una settimana fa, non sarei meravigliato. Le società in questi casi possono poco. Magari puoi offrire un ingaggio più alto, ma se il giocatore decide di andar via ci riesce quasi sempre. Per ora Chiesa sta bene a Firenze, godiamocelo….Almeno lui