CHE TRISTEZZA
Al peggio non c’è mai fine. Un’annata così non è assolutamente ripetibile. Dai balbettii iniziali in classifica fino ad una lenta e progressiva discesa, con una salvezza che ancora, a due giornate dalla fine, non è stata raggiunta. Non bastavano le preoccupazioni per una stagione che è diventata sempre più pericolosa, sempre più sull’orlo del baratro. Non bastavano i giocatori che da ottobre in poi avevano iniziato a tirar tardi infischiandosene degli impegni della domenica, mentre altri salivano sul pendolino per tornare a Milano, anziché dormire a Firenze, la città della loro sede lavorativa. Evidentemente però in questa stagione era accaduto troppo poco. Così per non farsi mancare niente ecco anche lo sconcertante, sorprendente e vergognoso episodio che ha visto coinvolti Rossi e Ljajic. Inaccettabile che il tecnico – un uomo di cinquantadue anni – possa reagire in modo così scomposto e violento. Ha ricevuto alcune provocazioni da Ljajic (merita una punizione esemplare), forse anche molto pesanti, ma la Fiorentina non poteva assolutamente far finta di niente. Una società che si è fatta promotrice di un’iniziativa come il cartellino Viola e che ha sempre messo il fair play e il comportamento corretto al primo posto, non può accettare simili sceneggiate. Non si era mai vista una cosa del genere su un campo di serie A.
Rossi aveva messo tutto se stesso in questa avventura viola: ma l'impossibilità di lasciare il segno, di incidere, deve avergli progressivamente prosciugato le energie, facendogli accumulare un notevole stress (peraltro una parte della squadra, non da ora, pareva non seguirlo più e si sentiva molto più vicina a Mihajliovic).
Così la Fiorentina si ritrova a ripartire ancora, a due giornate dalla fine. Il Lecce, ancora vivissimo, e poi il Cagliari saranno le partite in cui la squadra viola dovrà racimolare il punto necessario per restare in serie A. Arrivare a salvarsi all’ultimo tuffo rende il clima davvero mesto, reso ancor più triste dall’episodio di Rossi e Ljajic che getta cattiva luce sulla Fiorentina.
Della Valle pensava di ricominciare proprio da Rossi, e ora invece oltre al ds dovrà iniziare anche una seria caccia al nuovo tecnico. Pensare alla prossima stagione con fiducia adesso appare complicato ma la Fiorentina tutta deve reagire, riorganizzarsi. La rifondazione dovrà essere davvero totale, senza esclusioni, ma occorre fare in fretta perché il tempo passa e il lavoro da fare è sempre di più. Prima o poi comunque arriverà una luce in fondo al tunnel.
Lorenzo Marucci