VIDEO, Arriva "Goalias", il portiere robot
Il portiere più temuto in Germania si chiama "Goalias": non è il classico giocatore numero uno, ma un robot, di fronte al quale anche alcune tra le star della Bundesliga tedesca hanno dovuto arrendersi. Realizzato dall’Istituto di automazione dell’Università di Stoccarda (Ias), Goalias è il primo portiere-robot al mondo capace di difendere una porta di dimensioni standard, come appunto quelle usate nei campionati di serie A.
Il robot ha fatto il suo debutto ieri ed è stato ’testatò dal centravanti dello Stoccarda, Mario Gomez, il quale è riuscito a infilare qualche rete, ma certo non abbastanza vista la sua fama conquistata sul campo, che la scorsa stagione gli è valsa anche il titolo di giocatore dell’anno. «Adesso possiamo dire che Goalias è in grado di parare circa il 50% dei calci di Mario Gomez», ha commentato Peter Goehner, direttore dell’Ias, il quale ha spiegato che l’istituto è già alla seconda versione, più sofisticata, del portiere-robot.
Ma il vero test è previsto per il prossimo 22 maggio, quando Goalias ’scendera« in campo contro la nazionale di calcio femminile tedesca, che ha vinto i mondiali nel 2007 e che l’Ias ha sfidato proprio per dimostrare al vasto pubblico le grandi capacità tecniche del suo robot.
Il robot, realizzato con materiali sintetici, ha la sagoma di un portiere con le braccia tese verso l’alto e scorre lungo una sorta di binario piazzato davanti alla porta. Tre videocamere calcolano la traiettoria del pallone istante per istante, stabilendo di volta in volta qual è la migliore posizione per parare il tiro: il tutto, in circa 400 millisecondi.