STANKOVIC, Vi racconto di quando firmai per la Viola
Dopo la conferenza stampa della vigilia, Dejan Stankovic si è concesso anche a Skysport. Il tecnico del Ferencvaros ha analizzato il momento dei prossimi avversari della Fiorentina e ha raccontato anche un particolare legato alla sua carriera che riguarda anche la Viola: "Questo è un capitolo importante della mia vita. Sono in un club storico, con un presidente spettacolare. Ne ho avuti tanti di presidenti così e mi ci trovo bene, mi hanno accolto tutti alla grande qui. Stiamo comunque vivendo un periodo difficile, è una situazione pesante anche se ora abbiamo la grande occasione di passare il turno in Europa. Domani sarà una partita in cui possiamo centrare questo obiettivo. La Fiorentina? Come ho detto per alcune situazioni è la migliore d'Italia: mi riferisco al possesso nell'ultimo terzo di campo, la pressione sull'avversario e dopo le palle perse. E poi anche nella costruzione dal basso. Riesce a mettere una pressione incredibile sull'avversario, in questo sono i primi in Italia".
Che rapporto ha con Vincenzo Italiano?
"Abbiamo giocato tante volte contro e abbiamo amici in comune. Siamo al quinto scontro da allenatori, ci scambiamo qualche parola e io rispetto tanto il suo lavoro in una piazza non facile. All'anno scorso è arrivato in fondo alle due competizioni e per questo sarà anche tosta".
Tornerà in Italia prima o poi?
"Sì, la mia famiglia vive lì, a Milano. Voglio essere pronto per quando tornerò, ma ora sono felice qui".
In conferenza stampa ha accennato che è stato vicino a vestire la maglia della Fiorentina.
"Sì, è successo poco prima del fallimento. Io avevo già fatto tutto, c'era Mancini allenatore, Sinisa (Mihajlovic, ndr) stava per arrivare anche lui. Avevo fatto visite, foto e preso le misure per l'abito di squadra. Ma pochi giorni prima ci comunicarono che i nostri contratti non erano validi e quindi sono rimasto alla Lazio. Per come sono andate le cose a Roma e poi nell'Inter direi meglio così".