D'AGOSTINO, La Fiorentina ci teme

26.03.2008 16:55 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: udineseblog

Il centrocampista dell'Udinese, Gaetano D'Agostino, parla così della delicata sfida di domenica contro la Fiorentina: "Sarà sicuramente una bella partita. Ce la giochiamo alla pari. Loro stanno bene, così come noi che veniamo da 5 risultati utili consecutivi. Inoltre noi giochiamo in casa e cercheremo di approfittare del fattore pubblico. Siamo consapevoli della nostra forza e cercheremo di farci valere. Prevedo ad ogni modo una sfida aperta. Sarà dura per noi, ma anche loro penso proprio che ci temano." Non vuole però definirlo uno scontro diretto: "Non possiamo fare calcoli del genere ad 8 giornate dalla fine. Abbiamo una classifica buonissima e stiamo per affrontare una squadra forte e questo ci dà maggiori stimoli e motivazioni. Non è però la partita della vita e non vogliamo viverla come tale.

Crediamo però in noi stessi e giocheremo per i 3 punti." In questa settimana molti compagni sono impegnati in Nazionale e questo potrebbe pesare sulla preparazione: "Il Mister ha fatto un grande lavoro ed è merito suo se abbiamo tanti giocatori in Nazionale. Da parte mia sono molto contento per loro. Per quanto riguarda la squadra, penso che comunque potremo beneficiare del fatto che portano qui il loro entusiasmo al ritorno." All'andata fu vittoria bianconera in una gara non facile: "Avevamo subito molto nei primi 20 minuti, ma siamo stati bravi a non allungarci. Alla fine siamo passati in vantaggio e ci siamo sbloccati. Se rimaniamo uniti come in queste ultime 3 gare possiam ripeterci." La Fiorentina è una squadra forte, che gioca un bel calcio: "E' una squadra di qualità, con un ottimo assetto tattico datole da Prandelli. Mutu è il giocatore loro che più ritengo pericoloso. Nel complesso però è tutta la squadra che ha valore, si conoscono bene perchè giocano assieme da tanto tempo." Mutu non ci sarà e come lui nemmeno Liverani: "Nel gioco di Prandelli un mediano come lui è molto importante perchè detta i tempi. Sono però sicuro che chi sarà chiamato a sostituirlo non lo farà rimpiangere."