SI LAMENTANO TUTTI, TRANNE LA JUVENTUS...
Premesso che la Fiorentina è stata favorita, premesso altresì che ci vorrebbe una vita (e forse non basterebbe) per restituire ai viola ciò che gli è stato tolto, la 9° giornata di campionato ci regala un principio ineludibile, inconfutabile, incontrovertibile... si lamentano tutti, tranne la Juventus. Fateci caso: si parte dalla supercoppa italiana disputata a Pechino nel mese di agosto. Il Napoli accusa la Juventus di evidenti favori arbitrali, lo stesso Napoli non si presenta alla premiazione creando un precedente unico, forse irripetibile. In campionato, uno dopo l'altro, tutti hanno qualcosa da ridire: in primis la Fiorentina che manca di almeno quattro punti (Parma e Chievo), addirittura sei se guardiamo la gestione dello scontro diretto con la Juve (guarda caso) nel quale il prode Mazzoleni ignora un contatto Chiellini-Pasqual, ai più apparso rigore netto. Anche il Milan ha di che lamentarsi dopo il derby, nel quale Samuel doveva essere espulso, ed il gol di Montolivo convalidato. Senza contare la rete di Muntari del campionato scorso, probabilmente il manifesto più evidente del potere bianconero. Fino alla giornata di ieri, nella quale la fa da padrone lo sfogo di Pulvirenti, i furti del "Massimino", la penosa difesa di Marotta. Non di meno la Lazio (lo abbiamo premesso) sfavorita al "Franchi" da decisioni arbitrali contrarie e condizionanti. Piccola chiosa: complimenti a Pektovic che ha comunque riconosciuto la superiorità della Fiorentina. Per finire al Torino che contro il Parma si lamenta per un rigore negato, al Genoa (contro lo stesso Milan) che subisce una rete in netto fuorigioco nell'anticipo di sabato. A questo coro di lamentele, piagnistei, denunce di soprusi e rivendicazioni, manca magicamente la Juventus. Anzi... la Juventus si lamenta perchè gli altri si lamentano, adducendo una mania di persecuzione da far invidia a chi fa del vittimismo la propria bandiera. Abbiamo lasciato fuori l'Inter, al momento più favorita che altro (vedi la partita con la Fiorentina) ma non in modo così eclatante come può vantare ed ostentare la vecchia signora. Non vogliamo arrivare a paventare una restaurazione del sistema Moggi, anche perchè (almeno fino a prova contraria) non sono stati trovati arbitri chiusi negli sgabuzzini, è indubbio però che in ogni dove (leggi palazzo del calcio) c'è grande voglia di Juve, c'è la chiara volontà di foraggiare un prodotto che possa addolcire la crisi, sotto forma di abbonamenti alle pay TV, fruizione dei giornali, presenza costante negli stadi.
SE LO DICE LUI... Un amico un giorno mi disse: "Ho parlato con un noto direttore di un giornale rosa. Non ci crederai, ma mi ha detto di non sorprendermi se la Juventus viene aiutata. Va bene il discorso della carriera arbitrale: dirigi la Juventus, ergo avanzi di grado. Ma in generale - proseguiva il direttore - sono tutti d'accordo: Milan, Inter, Roma e via dicendo... Tutti sono contenti se la Juve vince. In questo modo si vendono più giornali, la gente va più volentieri allo stadio, si vendono più abbonamenti alle Pay Tv (l'episodio in questione risale al 2000, da notare l'ordine inverso delle priorità... Giornali, stadio, Pay Tv ndr.) Insomma, il movimento calcio si ciba, si nutre delle vittorie bianconere. E non può farne a meno. Mi creda, amico mio - concluse quel direttore il cui nome sapeva... di pulizia - non c'è speranza. Sono tutti d'accordo".
HA RAGIONE ANDREA - E allora appoggiamo la proposta di Andrea Della Valle, cominciamo a festeggiare gli scudetti rubati, gli scudetti scippati, facciamo come Zeman: diciamo che, se la Juventus ostenta i 30 scudetti virtuali conquistati sul campo, il resto d'Italia gliene riconosce 22-23 al massimo. Certamente non quello del 1982, quello del "meglio secondi che ladri". Il presidente viola propone una festa celebrativa per quello che sarebbe stato il terzo scudetto, e noi siamo con lui. Allo stesso modo la Roma dovrebbe celebrare lo scudetto dell'anno prima ('80-'81) quando nello scontro diretto Juventus-Roma fu annullato un gol regolare a Turone... per una questione di centimetri. E poi lo scudetto del '97-'98, col celeberrimo e famigerato intervento di Iuliano su Ronaldo, e l'Inter di Simoni che grida allo scandalo. Siamo già a tre titoli da depennare dalla bacheca bianconera, e ce ne sarebbero altri. Cari amici Juventini: non è cattiveria, nè accanimento, e neppure una mera volontà persecutoria. E' semplicemente la voce del popolo, che spesso (come dice il proverbio) è voce di Dio.