AUGURI FIORENTINA, 85 ANNI DI PASSIONE VIOLA... Inizia il conto alla rovescia
La Fiorentina compie 85 anni. Lo farà il 26 agosto prossimo, secondo la vox populi che si tramanda da 8 decenni abbondanti. Poi c'è chi indica il vero compleanno nel 29 agosto piuttosto che, addirittura, il 3 settembre... Noi seguiamo la volontà popolare, convinti che ii quel lontano 26 agosto 1926 la nostra grande Fiorentina abbia emesso il primo vagito. E allora, recita un vecchio adagio... "Nella vita di un uomo tutto si può cambiare, a parte due cose: la mamma e la squadra di calcio". A dir la verità qualcuno ci ha provato (non la mamma, per carità...) e forse ci è anche riuscito, ma è l'eccezione che conferma la regola. Figuriamoci a Firenze, uno dei rari casi (l'unico?) nel quale le due figure si fondono e si confondono, dove la Fiorentina è una e indivisibile, allo stesso tempo madre, fidanzata e moglie. In ultimo, ma solo in ultimo, la squadra di calcio della città. Chi non vuole bene alla mamma? Chi non è mai stato geloso di una fidanzata? E chi, ancora, non ha detto un giorno... "Ecco, quella sarà la donna della mia vita", per poi amarla, sposarla e rispettarla. No, in questo caso non sono ammessi tradimenti, perchè la Fiorentina per tutti i tifosi viola è stato il primo amore, ed il primo amore non si scorda mai. Si è spesso detto: a Firenze c'è solo la Fiorentina. Non c'è (e non c'è mai stato) altro sport che abbia retto il confronto, men che meno altre squadre di calcio (ci ha provato la Rondinella a metà degli anni 80', ma è durato poco...) Nel cuore dei Fiorentini c'è solo la Fiorentina. E vi siete mai chiesti il perchè? Vi siete mai chiesti come mai nelle altre città (anche più piccole, vedi Verona e Chievo) ci sia il derby, la cosiddetta stracittadina, mentre a Firenze c'è sempre e solo la Fiorentina? Eppure basta guardarsi negli occhi, perchè la risposta sta dentro di noi: il fiorentino si sente unico, si considera una spanna sopra gli altri (una virtù certo, ma a volte anche un limite), si sente inimitabile, non clonabile, e la Fiorentina è l'emanazione di questo modo di pensare, di vivere, di agire. Certo il Fiorentino si divide, si contrappone, è capace di farsi la guerra, sulle posizioni, sui comportamenti. Ma non quando di mezzo c'è la Fiorentina, non quando si parla di qualcosa di nostro, che fa parte di Firenze, che rappresenta la fiorentinità. E come ebbe a dire qualcuno... "Esiste un sentimento forte che unisce i fiorentini, tale da mettere in soffitta le secolari divisioni tra guelfi e ghibellini: la passione per la Fiorentina".
Pochi giorni ancora e quest'arzilla vecchietta compirà 85 anni. Nasce (lo abbiamo detto e lo ribadiamo con forza) il 26 agosto 1926 per opera del marchese Ridolfi che ebbe l'idea di fondere i due club più gloriosi di Firenze: la Libertas (maglia rossa) ed il Club Sportivo Firenze (maglia bianca). La prima casacca è bianco-rossa, poi viola dal campionato '29-'30. L'allora ragazzina vince due scudetti, una coppa delle Coppe, 6 coppe Italia, una supercoppa italiana, una coppa di Lega Italo-Inglese. Poi, appena 9 anni fa, qualcuno proveniente da Roma ha tentato di dividerci, anzi...di farci sparire. E invece la Fiorentina è rinata, più forte di prima, ha aggiunto solo una "F", da AC Fiorentina si è passati ad ACF Fiorentina. Per noi la Fiorentina è una sola: quella con la maglia viola ed il giglio di Firenze sul petto, quella che entra in campo sulle note di Narciso Parigi, quella dell'artillero, di "uccellino", del "puntero", del "Re Leone", quella che si fa scudo dei riccioli biondi di Giancarlo Antognoni, quella che torna alle 4 di notte con 40.000 persone allo stadio, quella che vince lo scudetto in casa della Juventus, quella per la quale piangere non è una vergogna bensì un'onore, quella che per prima ha vinto una coppa Europea, che per prima ha disputato una finale di coppa campioni, che per prima ha inventato il "terzo tempo", segno indistinguibile di civiltà e lealtà sportiva. 85 anni sono tanti (se li porta bene, però) anche se qualche acciacco ogni tanto lo mostra. E' capace di grandi performance (le quattro qualificazioni alla Champions League, per esempio), bruschi stop (le ultime due stagioni, tanto per restare al presente) e poi ripartire... con calma, con pazienza. Ad accompagnarla una città intera, un popolo, un sentimento indistruttibile... l'amore per la maglia viola. Ed è per questo che con tutto il cuore urliamo: Auguri Fiorentina!