"AMARCORD", Antognoni, Baggio, Batistuta Tre tenori viola al San Paolo di Napoli

24.09.2011 00:00 di  Stefano Borgi   vedi letture
"AMARCORD", Antognoni, Baggio, Batistuta Tre tenori viola al San Paolo di Napoli
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© foto di Federico De Luca

Antognoni, Baggio e Batistuta. L'ordine è alfabetico ma anche cronologico, mentre per merito e valore lasciamo il giudizio ad altri. Certo, messo così, potrebbe sembrare il tridente dei sogni, capace di scardinare qualsiasi difesa avversaria, e Napoli-Fiorentina ha avuto spesso l'onore di applaudire le prodezze di questi “tre tenori” della storia viola. Ne ricordiamo una per ciascuno, con tanti brividi e qualche luccicone agli occhi. Il 25 aprile 1982 la Fiorentina di “Picchio” De Sisti se la gioca sul filo di lana con la Juventus che in quel momento stava vincendo in casa con l'Inter (rigore di Brady...guarda un pò). Le due squadre si prendono e poi si lasciano, un giorno una sta davanti, mentre l'altro si ricongiungono in attesa del rush finale. E' l'82', Massaro ruba palla a centrocampo, taglia a fette la difesa partenopea ed apre a destra per l'accorrente Antognoni: controllo in corsa e morbido pallonetto sulla disperata uscita di Castellini. Due chicche di memoria a margine di quella prodezza: fu il primo gol di Antognoni dopo il rientro dall'incidente con Martina. "Antonio", infatti, aveva ancora i capelli corti, retaggio dell'operazione e della successiva convalescenza. Quindi il devastante, adrenalinico, “Scusa Ameri...” con il quale Sandro Ciotti prese la linea a "Tutto il calcio minuto per minuto" ed annunciò da par suo la magia del “capitano”.

Il 17 settembre 1989 tocca a Roberto Baggio incantare il popolo napoletano con uno slalom che fece epoca. Uno, due, tre avversari saltati, dribbling sull'estremo difensore partenopeo Giuliani ed il remake del gol di Maradona all'Inghilterra di Mexico 86' è servito. Quel giorno il “pibe de oro” sedeva in panchina (entrerà nella ripresa e sbaglierà pure un rigore) ma qualcuno giura di averlo visto applaudire.

Chiudiamo con il 5-2 del 20 novembre 1994. E' la Fiorentina di Ranieri, di Rui Costa, Baiano ed appunto Gabriel Omar Batistuta. Il “Re Leone” è già a quota 10 gol in 9 partite, a caccia del record di gol consecutivi detenuto dal bolognese Pascutti. E' l'84', Gabriel raccoglie un invito di Flachi, salta un difensore e spara di destro imparabile all'angolino basso. Al 90' arriverà anche il secondo gol (su rigore stavolta) che vorrà dire 11° sigillo, record eguagliato (lo batterà sette giorni dopo con un gol alla Sampdoria) e 2° posto in classifica per una Fiorentina che vola. Napoli-Fiorentina è anche questo, un concerto in chiave viola cantato da tre tenori in maglia viola al San Paolo di Napoli.