VIOLA, Quell'impresa di concentrarsi per 90'
Quella che attende sabato sera la Fiorentina non è una partita come tutte le altre: Fiorentina-Juventus infatti non rappresenta soltanto la partita dell'anno (e quest'anno a giudicare dai numeri in prevendita la risposta da parte del tifo sarà più che positiva) ma anche l'occasione più ghiotta per riscattare un'ennesima stagione anonima, priva di grosse gioie; e la gioia più grande potrebbe arrivare proprio sabato sera.
I viola però, come al solito, non dovranno sbagliare l'approccio alla gara (cosa che agli 11 di Rossi è successo già svariate volte negli ultimi turni, in particolare contro Lazio, Cesena e Parma) e dovranno altresì proseguire nell'impresa titanica di rimanere con la testa sul campo per tutti i 90', cosa che in questa stagione non è quasi mai avvenuta. Infatti la Fiorentina - e prova ne sia il recente ko al Massimino - tende pian piano a sgonfiarsi dopo un primo tempo di buon livello o, viceceversa, a svegliarsi e a giocare al pallone dopo una prima frazione sottotono.
Nella partita dell'anno però tutto ciò non dovrà accadere: la testa dovrà essere lì, sul terreno verde del Franchi, per tutta la partita. Altre banali leggerezze potrebbero non essere tollerate.