PJACA-VIOLA SI RIAPRE. MA NON C'È ACCORDO SULLA FORMULA

FirenzeViola.it

Quando tutto sembrava essere finito, lontano, si è riaperta un'improvvisa breccia. I discorsi tra Fiorentina e Juventus, due squadre non propriamente amiche per la pelle ma riavvicinatesi a livello societario dopo la conclusione della cessione di Bernardeschi ai bianconeri, su Marko Pjaca parrebbero essere stati riavviati. Decisivo, perlomeno fino a questo momento, il volere del calciatore: l'attaccante che è nel giro della nazionale croata infatti ha fatto sapere sin dal primo giorno al suo entourage di preferire la Fiorentina tra le varie destinazioni possibili, essendo anche in parola con il direttore Corvino, suo ammiratore sin da periodi non sospetti.

Ma in tutto questo ancora non c'è una concordanza di intenti sulla formula con la quale Pjaca dovrebbe trasferirsi a Firenze. Da Torino fanno sapere che le possibilità gradite sono due: o un prestito secco, opzione emersa nelle ultime ore, o un prestito con obbligo di riscatto, così che i bianconeri possano già scrivere adesso a bilancio l'entrata futura che sarà corrisposta dai gigliati. Su fronte viola, però, pare esserci irremovibilità: allo stato attuale delle cose il dg Corvino non vede altro che un prestito con diritto di riscatto, così da poter in qualche modo calcolare un eventuale rischio all'interno dell'investimento. Ancora dunque le parti devono venirsi ulteriormente incontro e a metà settimana è previsto un meeting milanese tra le due dirigenze, che potrebbe così sbloccare l'affare.