KUZMANOVIC, Quando lo "spiel!" non vale più

05.11.2008 17:00 di  Gianluca Losco   vedi letture
KUZMANOVIC, Quando lo "spiel!" non vale più
FirenzeViola.it

Come si batte il Bayern? Probabilmente se lo starà chiedendo da tempo anche Cesare Prandelli. La partita che inizierà fra poche ore dirà molto su quello che vale la Fiorentina, sul suo livello di maturità. Ieri proprio il mister gigliato ha detto che nel match di oggi non va sbagliato niente; allo stesso tempo l'approccio "non c'è niente da perdere" permetterà ai viola di giocare più rilassati e siamo sicuri che nessuno vorrà buttare via la possibilità di andare avanti, dopo gli sforzi impiegati l'anno scorso per raggiungere la qualificazione. L'andata all'Allianz Arena ha dato alcune indicazioni: abbiamo visto che se messo in difficoltà il Bayern traballa forse maggiormente rispetto ad altre grandi squadre; che il centrocampo può soffirire il dinamismo di giocatori tipo Kuzmanovic; che in difesa appena sbagli qualcosa loro ti puniscono, e da questo punto di vista l'assenza di Toni è certamente una consolazione a cui non appigliarsi troppo saldamente. Il Franchi come al solito inciterà i suoi beniamini, i tedeschi nel loro spicchio forse riusciranno già ad essere ubriachi nonostante sia vietata la vendita di alcolici.

Il Franchi dirà la sua, i giocatori si sentiranno "powerizzati", ma il Bayern giocherà davvero alla non-Trap, nonostante un punto gli possa andare bene? Ci vorrebbe un'intuizione particolare per scardinare il "muro di Monaco". Ripercorrendo il breve tratto di stagione diputato finora fermiamoci a vedere la prima vittoria viola in trasferta: a Verona la Fiorentina passò con la furbizia di Kuzmanovic, che gridando "spiel!" a Montolivo, suggerì al compagno di battere velocemente la punizione da cui è scaturito il primo gol. Certamente stesera cercare di gridare qualcosa in tedesco non permetterà agli avversari di farsi cogliere impreparati, anche se battere velocemente una punizione, o un corner potrebbe dare i suoi frutti, potrebbe essere un'arma in più. Chissà se Kuz e Montolivo ci hanno pensato!