CONTRO LA ROMA PUO' SALVARCI SOLO... LA SBORNIA

02.11.2017 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
CONTRO LA ROMA PUO' SALVARCI SOLO... LA SBORNIA

Fra i tanti difetti che ho, si annovera anche quello di non essere particolarmente sportiva e il mio tifo viola non mi fa vedere altri colori. Fra quelli che mi stanno più antipatici, dopo la Juventus (non credo la batta nessuno in classifica) ci sono quelli giallorossi della Roma anche se Di Francesco non mi dispiace e lo avrei gradito sulla panchina della Fiorentina. Non ho visto la partita di Champions contro il Chelsea, ma va dato atto che i romanisti hanno fatto una grande impresa contro Conte e Alonso. 

Tutto questo per dire che si stanno aprendo due correnti di pensiero in vista del match di domenica al Franchi. La prima è quella che realisticamente teme questo incontro, dato il divario tecnico delle due compagini e la forza che gli avversari hanno dimostrato in C.L. ed anche in campionato (hanno una gara da recuperare con la Sampdoria). L’altra, più spensieratamente o scaramanticamente, pensa che l’abbuffata europea possa aver riempito l’ego dei giallorossi, sempre molto esagerato, e li faccia arrivare a Firenze ancora inebriati e poco concentrati. La sbornia di martedì potrebbe essere la nostra salvezza per alcuni. Il cuore mi vedrebbe schierata con la follia di questa seconda ipotesi, ma la testa sa benissimo che andiamo incontro ad un test molto pesante. 

Si potrebbe anche fare un altro assurdo giochino dicendo che la Roma, nel turno infrasettimanale ha battuto, solo su rigore, il Crotone e la squadra calabrese ha vinto domenica con i Viola quindi…aiuto! Lo so che sono paragoni che non si possono fare, che ogni partita è storia a se, ma il passo falso allo Scida ha nuovamente evidenziato tutte le fragilità viola. Oltretutto mancherà anche Laurini che non è certo Cafù, ma questo abbiamo, e la sua assenza apre le porte o meglio la corsia destra della difesa a Bruno Gaspar che dovrebbe opporsi a tal Perotti, in gol contro il Chelsea dopo la doppietta di El Shaarawy. Dobbiamo preoccuparci? I presupposti ci sono, ma non si parte mai battuti, giochiamocela con tutti i nostri limiti e poi si vedrà. 

Credo che entrambi gli allenatori dovranno fare un bel lavoro psicologico sui propri calciatori: Di Francesco per far smaltire l’euforia della Champions ai suoi, Pioli per caricare i viola di una buona dose di autostima e voglia di fare un’impresa quasi titanica. Davide che vince contro Golia c’è sempre piaciuto. A proposito di Davide, spero che il nostro capitano riesca a superare questo momento critico e torni ai buoni livelli che abbiamo apprezzato. Abbiamo bisogno di lui e del meglio di tutti gli altri per poter fare una prova “gagliarda” come auspicato da Mencucci. 

La Signora in viola