CAOS LJAJIC
Giorni caldi, caldissimi per il futuro di Adem Ljajic. Dopo l'intervento del patron Della Valle dei giorni scorsi, ieri è arrivato il fax ufficiale da parte del Milan, dopo che in mattinata la Fiorentina aveva fatto sapere che non era arrivato nessun fax nella sede viola. Fax che è arrivato nel pomeriggio di ieri: 8 milioni offerti dal Milan, troppo pochi secondo la Fiorentina. Durante l'amichevole contro i turchi del Gaziantepspor Ljajic ha disputato una sontuosa prestazione, condita da un gol e da uno splendido assist per Ambrosini. Il pubblico lo ha incitato per tutto il tempo ("Firma Firma!" il coro più gettonato dai supporter gigliati, oltre ai vari cori contro il Milan), Adem ha risposto sul campo.
In serata è scoppiato il caos: prima il tweet al veleno del vicepresidente della Fiorentina Paolo Panerai, che sul famoso social network ha attaccato duramente Adriano Galliani (LEGGI QUI): "Caro Adriano, no così non si fa. Per Montolivo mi hai giurato che non avevi contatti.Con Ljalic stai violando il regolamento". In tarda serata poi il mistero legato al procuratore di Adem Ljajic: Addio a Ramadani e ritorno a Mladen Furtula, agente serbo che lo aveva portato in Italia nel 2010. Dalle ultime ricostruzioni (LEGGI QUI) Ramadani avrebbe ottenuto una sorta di mandato da parte di Furtula, pratica non inusuale quando si tratta un giocatore straniero e l'agente non parla italiano.
L'unica certezza è che entro pochi giorni la Fiorentina incontrerà l'entourage del giocatore: l'idea della Fiorentina è quella di uscire dall'incontro con una decisione decisivia. O il ragazzo resta, rinnovando il contratto entro determinati parametri, o verrà ceduto, preferibilmente all'estero. Nel terzo caso la Fiorentina ed il ragazzo andranno allo scontro diretto, con i viola pronti a tenere in panchina il ragazzo per tutta la stagione.