AMARCORD, Fontana-Vryzas...scatto verso la serie A
Fiorentina – Palermo, di scena stasera all’Artemio Franchi di Firenze, sembra il remake del fortunato cartone animato della Disney, Red e Toby "nemiciamici". Più volte, infatti, le due società si sono incontrate sul campo fino dai tempi della serie B, e scontrate, per il cartellino di un giocatore (l’affare Kuzmanovic il caso più eclatante), rischiando un vero e proprio incidente diplomatico. I precedenti illustri si chiamano Luca Toni, Santana, fino al più recente Balzaretti. I protagonisti dell'eterna querelle sono, invece, Red Pantaleo Corvino, e Toby Rino Foschi, che spesso fingono di litigare per poi fare pace magari davanti ad un bicchiere di violone. La storia ci parla di una supremazia viola abbastanza netta, soprattutto al Franchi, dove i gigliati conducono per 16 vittorie a 5, nonostante nell'era Della Valle su 5 precedenti i viola conducano solamente per tre (vittorie) a due (sconfitte). L'ultima, l'8 marzo scorso, fu un 2-0 netto, indiscutibile, per il Palermo con un gol dell'ex Miccoli e di Simplicio, un habituè contro la Fiorentina. Tutti (ahimè) abbiamo però negli occhi quella del 2006, con la vittoria del Palermo per 3-2 ed il gran gol di Amauri nei minuti di recupero. Di quella partita rimarrà indelebile l’ingenuità di Dainelli in occasione del famigerato gol vittoria e la corsa convulsa sotto il formaggino del tarantolato Guidolin in evidente stato confusionale.
Noi, per una volta, scendiamo in serie B per ricordare una notturna tra Fiorentina e Palermo che, a suo modo, ha fatto storia perché segnò l’iniziò della rincorsa alla massima serie dei viola di Mondonico. Il 12 marzo 2004, arriva a Firenze un Palermo fortissimo, capoclassifica, con al centro dell’attacco Luca Toni. Fu proprio il bomber mondiale a portare in vantaggio i rosanero al 20’, con Di Livio che rispose da par suo dopo appena 14 minuti. Secondo tempo controllato da un Palermo padrone della situazione fino al 92’ quando un’uscita goffa del fiorentinissimo portiere rosanero Gianluca Berti deposita il pallone sulla testa del viola Camorani che con un pallonetto colpisce la traversa. Siamo nel cuore dell’area di rigore palermitana e all’improvviso si materializza il greco Vryzas, fino ad allora un oggetto misterioso, che ribadisce in rete un pallone che recava scritto, serie A, scatenando il tripudio nella tifoseria viola. Da quel momento per la Fiorentina sarà un crescendo rossiniano che la porterà allo spareggio col Perugia del giugno 2004. Il crescendo non si è ancora concluso, e siamo certi che, pur fra mille difficoltà, la squadra viola ed il suo "guru" Pantaleo Corvino si stanno già attrezzando per realizzare il "quinto" miracolo.