"ACCADDE OGGI", Friuli: dalle stelle alle stalle in 9''
Le stelle si chiamavano Bertoni, Graziani, Galli e Massaro (mancava quella più lucente, Giancarlo Antognoni, raso al suolo da Martina 49 giorni prima). E poi Vierchowod, Pecci, De Sisti come allenatore... tutte facenti parte di un cielo popolato di sogni, colorato di viola. Era il 10 gennaio 1982 e la Fiorentina vinse al "Friuli" di Udine per 2-1 (nonostante arbitrasse Mattei, quello di Cagliari...) con le reti del "puntero" e di "Ciccio-gol". Le stalle ci rievocano invece i nomi di Vittorio Cecchi Gori, Aldo Agroppi (niente di personale, definiamola una trasposizione metaforica...) Marco Branca, Abel Balbo. E poi Antonio Matarrese, Andrea Carnevale, la classe arbitrale tutta. Nessuno escluso. Tutte componenti di un mondo che vogliamo dimenticare, inquinato dai giochi di potere del quale fu vittima inconsapevole la Fiorentina. Forse un po' ingenua, ma pur sempre vittima. Era la stagione 1992-1993, nello specifico il 10 gennaio 1993 (esattamente 20 anni fa), quando i viola del neo-allenatore Aldo Agroppi (subentrato da pochi giorni a Radice) persero per 4-0 contro l'Udinese di Albertino Bigon. Le reti? Tripletta di Branca e sigillo finale di Abel Balbo, due che in tempi diversi hanno avuto a che fare con la Fiorentina.
GOL LAMPO - E i 9 secondi? Beh, chi ha buona memoria ricorderà certamente il gol realizzato da Marco Branca dopo appena 9 secondi di gioco: destro incrociato su "imbeccata" di Dell'Anno che fece secco Mareggini. E ricorderà anche la frase di Agroppi: "Quando Branca ha segnato l'1-0 - ebbe a dire il tecnico di Piombino - non mi ero nemmeno seduto. Diciamo che è un gol che appartiene ancora alla gestione Radice". Povero Aldo (e poveri tifosi viola) la realtà era ben diversa: il calcio era cambiato (certamente peggiorato), e non si poteva più scherzare. L'Agroppi furioso, a tratti anche divertente, che aveva spopolato nella prima repubblica ('85-'86) non esisteva più, e non poteva più esistere. Insomma dalle stelle alle stalle, dal secondo posto prima della cacciata di Radice alla serie B. Nelle seguenti sette partite, infatti, la Fiorentina otterrà la miseria di tre pareggi e quattro sconfitte vincendo la prima partita del dopo-Radice il 14 marzo (addirittura tre mesi dopo!)... un 2-0 casalingo contro il Pescara. Come finì quella stagione ce lo ricordiamo tutti, ed è inutile agitare il coltello nella piaga.
MEGLIO SECONDI... Tornando alle stelle del 1982, una Fiorentina piena di campioni ma allo stesso tempo concreta e sparagnina teneva botta, e tornò dal Friuli con una vittoria importantissima. Quella sera la classifica recitava: 1° Fiorentina con 21 punti, 2° Juventus con 19. Ad una giornata dalla fine del girone d'andata. La domenica dopo la Fiorentina sarà campione d'inverno, nonostante il pareggio casalingo col Cagliari e la Juventus che aveva dimezzato le distanze. Anche allora non ci fu il lieto fine ("more solito" quando si parla di Fiorentina), consoliamoci con la linguaccia del Marzocco che urlava... "meglio secondi che ladri".