DONADONI, Troppe partite significano meno spettacolo

Il tecnico della nazionale Roberto Donadoni torna a parlare dello "stress da calendario", cioè dei moltissimi impegni che i giocatori si ritrovano a dover affrontare con i propri club. Ospite del convegno nazionale di medicina dello sport, il ct azzurro ha rivelato: "Soprattutto nelle squadre più importanti, che scendono in campo ogni tre giorni, praticamente ci si allena giocando. Se non si entra nell'ottica di ridurre gli impegni sarà difficile ottenere dai calciatori prestazioni di grandissimo livello in eventi come Mondiali ed Europei.

La brillantezza fisica e quella mentale, preponderante in occasioni simili, non saranno mai al massimo".
Poi un commento sulla possibile sazietà dei campioni del Mondo: "Tutti riconoscono il grande traguardo raggiunto nel 2006, ma il nostro lavoro è quello di cercare di ottenere altri risultati. I ragazzi sono consapevoli di questo e il modo in cui hanno raggiunto la qualificazione all'Europeo dice di quanta fame abbiano di vincere ancora".