COPPA UEFA, Una finale da prima volta

08.05.2009 14:40 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Repubblica.it
COPPA UEFA, Una finale da prima volta
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Trascinato da Diego, il Werder Brema regala un altro dispiacere all'Amburgo, dopo l'eliminazione dalla coppa di Germania, qualificandosi a sorpresa per la finale di Coppa Uefa, traguardo mai raggiunto nella sua storia. I biancoverdi, sconfitti all'andata per 0-1 in casa hanno vinto 2-3 denotando uno straordinario carattere. Soprattutto in considerazione del fatto che si sono ritrovati sotto 1-0 anche al ritorno dopo appena 12'. Ma alla fine avranno anche una picc ola-grande delusione: Diego, il fenomeno, il trescinatore, mancherà la finale perché ammonito ed era diffidato.

DIEGO RISPONDE AD OLIC - Il Werder parte all'attacco ma, dopo aver fallito il gol con un colpo di testa ravvicinato di Pizarro, è punito da Olic che, al 12', scatta in contropiede su un lancio in verticale di Mathijsen e batte Wiese in uscita con un preciso pallonetto. Il Werder non si demoralizza e, dopo essersi salvato dal 2-0 (tiro di Olic respinto da Wiese), pareggia al 29' con Diego che triangola al limite con Pizarro e scavalca Rost in uscita con un pallonetto Rost. Il gol galvanizza gli uomini di Schaaf che vanno vicinissimi all'1-2 al 39' ancora con il prossimo giocatore della Juve che centra in pieno la traversa con un bolide da 25 metri.

PIZARRO CUORE DEL BREMA - Il Werder insiste e, al 52,' è illuso da Pizarro che segna di testa ma in millimetrico fuorigioco. Il pericolo scampato risveglia l'Amburgo che, di rimessa, impensierisce ancora Wiese con Pitroipa, Trochowski e Mathijsen nel giro di soli 3', tra il 60' e il 63'. E' solo un fuoco di paglia però: perché al 65' Pizarro sposta a Brema la qualificazione con un destro da 28 metri che sorprende un non impeccabile Rost. L'Amburgo si riversa in avanti ma deve fare ancora i conti con Wiese, superlativo nell'opporsi al 70' a un destro da fuori di Alex Silva, destinato ad entrare nell'angolo.

AMBURGO, NON BASTA OLIC - La squadra di Jol si sbilancia e Rost, dopo aver chiuso con il corpo lo specchio a Pizarro lanciato solo verso la porta al 76', nulla può all'83' quando Baumann mette al sicuro il risultato riprendendo in tuffo di testa una sua corta respinta su un precedente stacco aereo di Hugo Almeida. L'Amburgo non ci sta e all'87' riduce le distanze e con un altro colpo di testa in tuffo, stavolta di Olic, su cross dalla destra di Benjamin. Troppo tardi, però, per raggiungere il pari. Ad Istanbul va il Werder Brema.

AMBURGO-WERDER BREMA 2-3 (1-1)
Amburgo (4-2-3-1): Rost; Demel (18' st Boateng), Gravgaard, Mathijsen, Jansen (32' st Aogo); Jarolim, Alex Silva (25' st Benjamin); Pitroipa, Petric, Trochowski; Olic. All. Jol.
Werder Brema (4-3-1-2): Wiese; Fritz, Mertesacker (9' st Prodl), Naldo, Boenisch; Frings, Baumann, Ozil; Diego; Pizarro (45' st Niemeyer), Rosenberg (17' st Rosenberg). All. Schaaf.
Arbitro: De Bleeckere (Bel).
Reti: 12' pt Olic (A), 29' pt Diego (W), 20' st Pizarro (W), 38' st Baumann (W), 43' st Olic (A).
Note: recupero 0' e 3'. Angoli 10-6. Ammoniti Alex Silva, Jarolim e Boateng nell'Amburgo, Naldo, Diego e Hugo Almeida nel Werder Brema.

DONETSK - Dopo l'1-1 dell'andata, lo Shakhtar di Mircea Lucescu completa l'opera, battendo a Donetsk per 2-1 la Dinamo Kiev capolista in campionato e vola per la prima volta nella sua storia in finale di coppa Uefa. Pronti, via e la Dinamo ha subito la palla buona per riaprire i giochi al 4' ma Bangoura la spreca. Lo Shakhtar ringrazia e, al 17', sblocca il risultato con Jadson che infila l'incrocio con un gran destro dal limite riprendendo una corta respinta della difesa. La Dinamo accusa il colpo e attende 20' prima di dare cenni di reazione: è il 37', infatti, quando Vukojevic si vede annullare per giusto fuorigioco l'1-1 dopo aver deviato al volo di destro una punizione dalla trequarti di Aliyev.

BANGOURA RIAPRE I GIOCHI - L'episodio comunque carica la Dinamo che, al rientro dagli spogliatoi pareggia immediatamente: al 47' Aliyev trova il corridoio giusto per lanciare verso la porta Bangoura che stavolta non sbaglia mettendo la palla col destro nell'angolo. Lo Shakhtar accusa il colpo, rischia addirittura il ko al 57' quando Sablijc su calcio d'angolo fallisce l'appuntamento con il pallone di testa a porta vuota e su un destro di Eremenko di poco a lato.

LA MAGIA DI ILSINHO - Poi, però, si risveglia e, dopo aver spaventato con Jadson, Ilsinho e Gladkiy, trova il gol che lo proietta a Istanbul proprio quando ormai si respirava aria di supplementari: all'88' Ilsinho si accentra dalla destra, salta due uomini e infila l'angolo opposto con un perfetto sinistro a giro. La Dinamo Kiev si riversa tutta in avanti ma al 90' ci pensa Pyatov a salvare il risultato con una grande parata su una conclusione da lontano di Aliyev.

SHAKHTAR-DINAMO KIEV 2-1 (1-0)
Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Pyatov; Srna, Chygrynskiy, Ischenko, Rat; Gai (25'st Willian), Hubschman; Ilsinho (45' st Lewandowski), Jadson, Fernandinho; Luiz Adriano (25' st Gladkiy). All. Lucescu.
Dinamo Kiev (4-3-1-2): Bogush; Betao, Sabljic, Yussuf, El Kaddouri; Eremenko (31' st Correa), Vukojevic, Ninkovic; Aliyev; Bangoura, Milevskiy. All. Semin
Arbitro: Benquerenca (Por).
Reti: 17' pt Jadson (S), 2' st Bangoura (D), 43' st Ilsinho (S).
Note: recupero 2' e 4'. Angoli 3-2. Ammoniti Hubschman e Gladkiy nello Shakhtar e Vukojevic, Aliyev, Bangoura ed El Kaddouri nella Dinamo Kiev.