EURO '08, Il giorno dei Campioni del mondo

09.06.2008 02:03 di  Stefano Borgi   vedi letture
Fonte: Stefano Borgi per FV

Stasera scendono in campo i “Campioni del mondo”. L’Italia di Donadoni esordisce contro i tulipani d’Olanda allenati da Marco Van Basten e sono chiamati a sovvertire una tradizione sfavorevole. Storicamente il campionato europeo è indigesto alla nazionale italiana di calcio, che è invece protagonista (quasi) assoluta al mondiale. Basta dare uno sguardo alle ultime 10 edizioni di questa competizione, e vediamo che l’Italia ha vinto due volte, in altre due è arrivata seconda, una volta terza, un’altra quarta, tre eliminazioni agli ottavi di finale, e solo in un occasione (nel 1974 in Germania) è stata estromessa nel girone elminatorio. Diverso il comportamento agli Europei, dove nelle 12 precedenti edizioni l’Italia è risultata campione una sola volta (nel 1968, fra l’altro giocando in casa), un secondo posto, un terzo e una volta quarta. Le altre, fra assenze volontarie ed eliminazioni precoci, hanno rappresentato dei veri e propri fallimenti, con esibizioni in verità imbarazzanti.

 

Noi ci esponiamo subito; l’Italia di Donadoni è più forte di quella di Lippi di due anni fa e, per la proprietà transitiva, se quella fu capace di vincere i mondiali, a maggior ragione questa può vincere l’Europeo. Andiamo nel dettaglio: difesa praticamente immutata con Barzagli al posto dell’infortunato Cannavaro (ma visto l’ultimo Cannavaro di Madrid, non crediamo che il centrale di Fiesole lo farà rimpiangere) e con un Panucci in più, evidentemente depositario dell'elisir della giovinezza (35 anni per lui). Centrocampo che mancherà di Totti (altra fortuna) ma che potrà contare su Aquilani finalmente pronto per i grandi appuntamenti al pari di De Rossi, e su due variabili impazzite, fluttuanti fra il centrocampo e l’attacco, come Del Piero e Cassano. In avanti ritroviamo un Luca Toni maturato, più esperto (grazie anche all’annata in Germania col Bayern), voglioso di essere assoluto protagonista dopo un mondiale nel quale fece bene ma non benissimo. Al suo fianco ancora Camoranesi a destra, solito collante fra centrocampo e attacco e a sinistra Totò Di Natale, che promette di essere il vero crack della nazionale italiana (ottima la sua presentazione con la doppietta contro il Belgio nell’ultima amichevole pre-mondiale).

 

Insomma, gli azzurri partono favoriti, e sono trascorsi 40 anni dall’unica vittoria in finale contro la Jugoslavia. I ragazzi di Donadoni (ieri di Lippi) possono entrare nella storia centrando una clamorosa doppietta, Mondiale 2006, Europeo 2008, impresa per ora riuscita solo alla Germania di Beckenbauer (Euro 1972, Mondiale 1974). E allora, non resta che aspettare l'esordio dei Campioni del mondo.