PIZARRO A FV, CHE PERDITA BADELJ. QUANDO ARRIVÒ ERA SPAESATO MA POI GLI DISSI...
È stato il suo primo maestro in Serie A, il giocatore da cui ha imparato praticamente tutto del calcio italiano. Prima di raccoglierne la pesante eredità sul campo. David Pizarro per Milan Badelj è stato più di una guida nell’anno in cui i due registi hanno giocato insieme alla Fiorentina (la stagione 2014/2015, l’ultima di Montella sulla panchina viola) per cui viene quasi naturale chiedere al Pek - adesso colonna portante dell'Universidad de Chile - che cosa perderà la formazione di Pioli con l’addio del centrocampista croato: “Sarà una perdita molto grande” racconta il cileno in esclusiva a Firenzeviola.it. “Badelj è sempre stato uno dei migliori centrocampisti ‘moderni’, ovvero tra i più completi nel suo ruolo: rispetto a quando giocava con me è cresciuto tantissimo. Però invito i tifosi viola a essere fiduciosi nel futuro: sono certo che Corvino saprà sostituire Milan con un giocatore adeguato, per un ruolo delicato come quella del regista”.
C’è un episodio di Milan che ricorda con affetto in quella stagione che condivideste a Firenze?
“Me ricordo ancora quando arrivò alla Fiorentina, sembrava un ragazzo spaesato: non si sentiva a suo agio in città e nella squadra nei suoi primi mesi in Italia. Mi sentii in dovere di aiutarlo e in quel momento lo presi da una parte e gli dissi: ‘Stai tranquillo, presto diventerai un giocatore importante per questa squadra’. E così è avvenuto. Sono felice di essere stato un buon profeta per lui. Personalmente, da oggi in poi, posso solo auguragli il meglio”.