BIZZOTTO A FV, Viola da 2° posto. Montella-Milan? Un passo indietro
Il successo della Fiorentina allo Juventus Stadium è ancora ben impresso nelle menti dei tanti tifosi viola che ieri sera hanno assistito alla sfida di Torino. E chi, ad eccezione degli oltre 1800 supporters gigliati presenti in Piemonte, ha scelto di seguire la Viola in diretta su Rai1, avrà avuto modo di ascoltare la telecronaca del collega Rai Stefano Bizzotto, che ai microfoni di Firenzeviola.it ha commentato l'importantissimo successo della Fiorentina sui bianconeri.
Bizzotto, come deve essere inquadrato il 2-1 viola a Torino nell'arco della stagione della Fiorentina?
"È una vittoria che arriva al culmine di un momento eccellente per la squadra di Montella: non ci scordiamo che prima della vittoria di ieri, la Fiorentina era reduce dal successo su Tottenham ed Inter, tutti esami di maturità superati. I viola ora sono una squadra concreta, una nuova big che merita adesso di puntare in alto su tutti i fronti. Non solo in Tim Cup, dove la finale è vicina, ma anche in campionato, dove anche il 2° posto credo sia un obiettivo legittimo e possibile".
Quanto l'ha stupita il rendimento di Salah in questi primi mesi fiorentini?
"Conoscevo già da tempo il giocatore sin dai suoi anni al Basilea e mi aveva già impressionato per la tecnica. Tutti pensavano che fosse un giocatore di poca personalità e non in grado di reggere le pressioni e la concorrenza in una realtà come il Chelsea. A Firenze però ha smentito tutti ed in questo momento penso che Mourinho si sarà pentito di averlo ceduto, anche se per ora solo in prestito".
Chiusura con Montella: quanto è stato decisivo l'apporto del tecnico nel plasmare questa Fiorentina?
"Molto, ma già a Catania l'aeroplanino aveva fatto capire di essere un allenatore dalle grandissime qualità. Adesso dopo questi tre anni in viola si merita di vincere e gli auguro di farlo proprio sulla panchina viola".
Gli sconsiglierebbe, quindi, un approdo al Milan?
"Beh, al momento andar via da Firenze per approdare sulla panchina rossonera sarebbe di certo un passo indietro. Magari tra un anno sarà tutto diverso, ma in questo momento non c'è paragone tra il progetto viola e quello del Milan".