VAN BEEK È UN TIPO ALLA CORVINO. ROSSI SCEGLIE IL SILENZIO... MERCATO: POCHI SOLDI, TANTE IDEE. SERVE UNA FUGA IN AVANTI. DELLA VALLE A MOENA MARTEDÌ
Il tulipano Van Beek, classe '94, di professione centrale difensivo, sembra vicino alla Fiorentina anche se la trattativa non e' conclusa (il giocatore non è stato convocato dal suo club ufficialmente per un infortunio al piede, anche se dietro a tutto c'è il pressing dei viola). A dir la verita', questo profilo rappresenta il tipo di giocatore che piace a Corvino. Bravo, giovane, con voglia di affermarsi, portatore sano di un listino basso. Un esempio? Per Ferrari, 24enne del Crotone, Corvino si e' sentito chiedere 6 milioni. A quelle cifre il diesse non puo' che opporre un secco no e virare all'istante oltre i confini del Paese. Van Beek dovrebbe costare almeno un paio di milioni in meno, anche se gli olandesi hanno sparato alto inzialmente. Quei 2 milioni che Corvino risparmiera', saranno utilizzati per un'altra operazione.
La societa' viola viaggia in autofinanziamento, a causa del Fair Play finanziario e anche per convinzioni proprie. Corvino e' un "Ministro senza portafoglio". Il budget Pantaleo se lo deve creare. Un mercato con pochi soldi e tante idee. Corvino e' carico, pieno di orgoglio e pronto a mettersi in gioco. E' convinto di farcela: noi glielo auguriamo di cuore e non stiamo a ricordargli che sara' dura rafforzare la Fiorentina. Comunque una piccola impresa per adesso l'ha realizzata: conservare i giocatori migliori. Non e' poco. Questo lo ha spiegato anche a Sousa che non si mostra entusiasta come lo scorso anno. Il portoghese attende rinforzi anche se la linea che ha scelto, cioe' occuparsi solo del campo, e' corretta.
Per sbloccare una situazione che allarma quantomeno una parte considerevole della tifoseria, servirebbe un intervento della proprieta', in termini economici - laddove il Fair Play lo consenta - e di comunicazione. Sarebbe opportuno spiegare cio' che succede e soprattutto quello che accadra' nelle prossime settimane. Una bella fuga in avanti anche sul terreno della passione. Giusto per riaccendere una fiamma che sembra affievolirsi. Andrea Della Valle raggiungera' Moena martedi o mercoledi: il presidente forse parlera' o forse no, ma gesti e parole saranno importanti stavolta piu' di prima. Lui e' davvero un super tifoso e lui se vuole puo' toccare le corde giuste.
Infine Pepito Rossi: qui a Moena e' nettamente il migliore in allenamento, gol a grappoli e giocate di cachemere. Pero' ieri sera durante la presentazione dei viola nel cuore del paese trentino, si e' limitato a salutare i tifosi e ha scelto il silenzio. Non ha voluti dire nulla. Perche'? Facile pensare che essendo un uomo sincero abbia preferito tacere per non rischiare di fare promesse inutili... Un silenzio che fa pensare ad una situazione di grande incertezza. La sua permanenza a Firenze e' ancora da discutere.