UNO SGUARDO DIVERSO
Primo vero test dopo quell'orrenda domenica. La Fiorentina di scena a Torino vivrà tutt'altra situazione rispetto a sette giorni fa, quando al Franchi andò in scena una commemorazione collettiva piuttosto che una semplice partita. Peraltro, al netto di un clima nei confronti della società granata assai simile a quello che si viveva a Firenze prima della scomparsa di Astori, la squadra di Mazzarri arriva in grosse difficoltà alla gara con i viola, e vorrà certamente riscattarsi.
Dal canto suo Pioli conta di affidarsi agli stessi undici scesi in campo contro il Benevento, cambiando qualcosa nell'atteggiamento in campo ma non nei singoli. Una conferma per Saponara che ha il sapore della reazione, della memoria del capitano che ha spinto in questi giorni i suoi compagni di squadra ad allenarsi nel migliore dei modi come ha raccontato Pioli in sala stampa. Quella che sarà la risposta del campo, però, resta materia di difficilissima previsione.
Anche per questo motivo assume ancor più valore il ritorno in città di ADV, anche se ancora non rivolto alla programmazione del futuro. Troppo importante mantenere il sostegno al gruppo colpito da una tragedia improvvisa e imprevedibile per affrettare qualsiasi parola. In tal senso il prossimo Cda potrebbe fornire i momenti buoni per un confronto inevitabile e orientato alla ripresa.
Di certo c'è allora lo sguardo diverso con il quale il popolo viola osserva e osserverà il cammino della squadra nei prossimi due mesi. La rincorsa di un obiettivo che sembrava ormai pura utopia è passata inevitabilmente in secondo piano rispetto all'unità che nel momento del dolore è riaffiorata in città. Adesso gli stessi Della Valle hanno l'opportunità di avviare un nuovo percorso che possa riportare squadra e ambiente ai momenti più felici. Astori , che era pronto al rinnovo, era il primo a crederci.
Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it