UN PASSO DALLA SALVEZZA: ADESSO PARTE IL RINNOVAMENTO. ALLENATORE: GATTUSO TORNA IN POLE MA OCCHIO ALLA SORPRESA CHE SPIAZZA. RIBERY, C’È L’ACCORDO PER CONTINUARE. IL CONTRATTO DI VLAHOVIC VALE TUTTO
È stato un fine settimana pieno di sole che ha regalato un sorriso smagliante alla Fiorentina: il programma perfetto, che alla vigilia pareva dura anche sognarlo, si è materializzato grazie alla brillante vittoria dei viola sulla Lazio e al trionfo sicuro del Cagliari a Benevento. Accompagnato, quest’ultimo, da vibranti polemiche accese dal presidente campano Vigorito, infuriato con Mazzoleni al VAR per un rigore prima assegnato e poi tolto alla sua squadra. Il risultato dei sardi, guidati da un formidabile fiorentino di Tavarnuzze, Leonardo Semplici - quattro vittorie nelle ultime cinque partite per il tecnico toscano - consente alla Fiorentina di affrontare la trasferta di mercoledì nelle migliori condizioni psicologiche, senza eccessive pressioni. La salvezza non è ancora suffragata dalla matematica, ma se il Benevento non vincerà a Bergamo, i viola potranno pareggiare o nella peggiore delle ipotesi addirittura perdere, conquistando comunque la sicurezza della serie A. Gli scontri diretti, infatti, col Benevento sono a favore della Fiorentina. Dunque, ancora un piccolo passo e a due turni dal termine di questo campionato viola connotato da una tristezza infinita, la pratica salvezza potrebbe dichiararsi conclusa. Sarebbe un bell’assist per la dirigenza viola chiamata a scendere in campo, subito, per dar vita ad un programma di rinnovamento drastico, utile a far cambiare rotta in futuro alla Fiorentina. Il mantra è “mai più” rispetto alla rappresentazione degli ultimi tre campionati.
La sensazione, corroborata da alcuni rumors, è che nelle ultime 72 ore la società viola abbia impresso una forte accelerazione sul fronte del nuovo allenatore. La decisione sarebbe davvero in dirittura d’arrivo, con un nome di nuovo davanti agli altri: Rino Gattuso. I contatti con il tecnico del Napoli in questi giorni sarebbero tornati caldi, tanto da pensare che potrebbe essere l’ex milanista ad impossessarsi della panchina viola come erede di Beppe Iachini. Gli altri? Juric è uscito dal radar, mentre De Zerbi rimane un allenatore stimato, ma occhio alla sorpresa. Un’idea che potrebbe spiazzare tutti, magari arrivando dall’estero. Non è da escludere questa pista.
Gattuso è un vecchio pallino della Fiorentina e piace a Rocco Commisso. Il presidente ha annunciato dopo Cagliari delle novità: poco probabile l’annuncio del nuovo allenatore, forse più verosimile quello invece di Ribery. Il fuoriclasse transalpino sembra aver raggiunto l’accordo per restare ancora una stagione in riva all’Arno, non dovrebbero esserci ostacoli anche se l’ultima parola, naturalmente, spetterà a chi allenerà la Fiorentina.
La Lazio è stata schiantata da tre elementi: l’ottima impostazione di gara di Iachini, la concentrazione della squadra, Vlahovic ancora decisivo. Il serbo è scatenato, era dal ’58/’59, parliamo di Altafini, che non si vedeva un 21enne in A così prolifico. Eppure, al di là delle reti, è il modo di interpretare la regia offensiva che lascia positivamente sorpresi. Il cambiamento quasi totale tra il girone di andata e quello di ritorno, è lo specchio dei progressi inaspettati del centravanti viola. Almeno la metà dei punti raccolti dalla Fiorentina sono riconducibili ai centri di Dusan. Prandelli ha fatto un lavoro straordinario con questo ragazzo in erba e dopo è stato sublimato da Iachini. Questi due allenatori vanno comunque ringraziati perché con caratteristiche diverse hanno interpretato al meglio il ruolo che la società aveva loro affidato. Entrambi hanno compreso che il gruppo era stato sopravvalutato e che la salvezza diventava l’unico obiettivo da perseguire: hanno saputo trasferire questa consapevolezza allo spogliatoio e hanno aiutato la società a comprendere gli errori fatti.
Vlahovic rivelazione non tanto della Fiorentina quanto proprio della Serie A. I riflettori di tutta Europa sono accesi sull’ex Partizan. Non invidiamo i dirigenti della Fiorentina chiamati ad un compito arduo, ottenere l’autografo di Vlahovic sul nuovo contratto. Non sappiamo come riusciranno ad ottenerlo, ma siamo consapevoli che il domani viola passi dai piedi di Dusan, dai suoi gol pesantissimi. Non ci sono vie d’uscita: questo rinnovo “s’ha da fare…”.