TUTTI ALL'ATTACCO, PER VINCERE LA PAURA. LA TERAPIA D’URTO DELL’AEROPLANINO, NEL GIORNO DELLA GRANDE PROTESTA ADV NON CI SARÀ, MA IL TEMPO DI VIVACCHIARE È FINITO
Simeone, Muriel e Chiesa insieme dall’inizio. Tutti all’attacco alla ricerca di una vittoria anti crisi che servirebbe a restituire un briciolo di autostima a una squadra impaurita e ormai sfiduciata.
Per il suo ritorno in viola insomma, Vincenzo Montella sceglie la terapia d’urto: in settimana ha parlato a tutti, ha chiesto partecipazione e dedizione. Oggi poi getterà nella mischia gli attaccanti. Da subito, anche a costo di rischiare di squilibrare la squadra. L’intento è fin troppo ovvio: la squadra è scossa, non vince da una vita e ha perso il suo faro Pioli. Ora però deve aprire una pagina nuova, con una nuova mentalità, un nuovo vigore. In attesa del 25 aprile, ma soprattutto in vista del Montella bis. Il nuovo ciclo che, almeno nelle intenzioni, dovrà rilanciare la Fiorentina. Simeone subito titolare in questo senso è una mossa interessante. Il Cholito è stato deludente e ormai aveva perso il posto. Montella tenterà di rilanciarlo. In ottica coppa, ma soprattutto per il futuro. Ci sono domande infatti che dovranno avere risposte certe nel giro di poche settimane: conviene puntare ancora sull’argentino? Funziona la coppia con Muriel? Se vincesse il no, in estate si cercheranno soluzioni sul mercato.
Di sicuro l’Aeroplanino ha una bella gatta da pelare. I tifosi sono stufi, stanchi di mandar giù bocconi amari. La Fiesole vuota è un’immagine forte, riconquistare la fiducia della gente sarà compito ai limiti dell’impossibile. Anche nel 2012 però Montella trovò una situazione simile, dalla quale seppe uscire alla grande usando l’arma del bel gioco. Ci riproverà anche stavolta, l’Aeroplanino. Perché in fondo, in questa avventura bis in viola, si gioca moltissimo anche lui. Se l’ha accettata evidentemente qualche garanzia deve pur averla avuta: dopo le famose pernici, arrivarono i vari Borja, Gonzalo, Cuadrado e compagnia. Chi ha orecchi per intendere, intenda…
Adv a proposito, oggi non ci sarà. E’ volato in Cina subito dopo la querelle con Pioli di martedì e ci resterà anche nei prossimi giorni. Si eviterà la contestazione feroce, le urla degli ultras e i cori già sentiti e risentiti negli ultimi anni. Il messaggio comunque gli è già arrivato bello chiaro: una parte sempre più grande del tifo non si fida più. Anche per i Della Valle insomma è arrivato il tempo delle scelte: vivacchiare non serve, non conviene a nessuno. Se è vero che non ci sono compratori all’orizzonte (anche l’ipotesi Qatar è stata smentita da tutti), dovranno rilanciare e rilanciarsi. Con il progetto stadio, la costruzione del centro per i giovani (ma non eravamo già alle firme?) e, soprattutto, con un mercato all’altezza delle ambizioni. Servono risultati, serve una svolta. Montella è un bel ritorno, ma la ciliegina senza la torta perde di senso.
Ps: Bravi, bravissimi i ragazzi della Primavera. La vittoria della coppa li ripaga delle tante finali perse di questi anni, dispiace solo che il giro di campo di oggi prima della partita, sarà in uno stadio semi deserto. Vlahovic però è un animale d’area di rigore, fa la guerra con tutti e ha senso del gol. Eppoi c’è Montiel, che già al suo esordio in seria A ha fatto capire di avere il guizzo per poter infiammare il Franchi. Da questo successo mi auguro nasca nuova linfa per la prima squadra, Beloko, Lakti e Meli sono altri nomi sul taccuino viola. Dalla Primavera che fu di Buso e poi di Semplici, arrivarono successi ma pochissimi giocatori in serie A. Stavolta dovrà andare diversamente.